Sport
Martedì 11 Marzo 2014
Comark, sfida-promozione
A Imola oltre cento tifosi
Due i pullman riempiti dai tifosi della Comark al seguito della squadra, sabato sera a Imola. Nel palasport della città romagnola la sfida tra le capoliste della ex serie C nazionale. E mancano soli quattro turni al termine della «regular season».
Due i pullman riempiti dai tifosi della Comark al seguito della squadra, sabato sera a Imola. Nel palasport della città romagnola la sfida tra le capoliste della ex serie C nazionale. E mancando soli quattro turni al termine della «regular season» ecco che l’importanza del confronto ha una sua rilevante dimensione.
Guai, però, definire l’appuntamento decisivo ai fini della promozione immediata nella categoria superiore. Con il poker di gare che il calendario proporrà ancora, se ne potrebbero vedere davvero delle belle.
Comark che, comunque, parte con il non trascurabile vantaggio degli scontri diretti visto che nel girone di andata a prevalere furono, infatti, Masper e compagni (82-75 il finale).
Importante, male che vada, sarebbe limitare il passivo a sei lunghezze per usufruirne, eventualmente, in caso si arrivasse a parità di punti.
A Imola la squadra non sarà sola ma avrà il contributo dagli spalti del centinaio e più di tifosi che occuperanno i due pullman messi a disposizione, gratuitamente, dalla società. Capo fila dei supporter sarà il vulcanico presidente Massimo Lentsch: «L’iniziativa di portare a Imola i tifosi – sono sue parole - è dettata dal fatto che ci teniamo parecchio a centrare il salto di qualità senza dover incorrere nel rischio playoff. Inoltre vuole essere un premio alla fedeltà del nostro pubblico che nell’ultimo match casalingo ha raggiunto quota settecento di presenze».
Per preparare al meglio l’attesa gara, il coach Michele Pasqua ha avuto a disposizione un paio di settimane in quanto il campionato, domenica scorsa, è stato sospeso per le finali di Coppa Italia, vinta da un club della capitale. È scontato che l’esito dell’insidiosa trasferta passerà dalle prestazioni, soprattutto, dell’«americano» di casa nostra, Masper, e della guardia Zanelli, giocatore con alle spalle fior di tornei di serie A.
Arturo Zambaldo
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