Comark, problemi non definiti
È presto per cantare vittoria

Tanta manna gli ultimi due successi consecutivi della Comark, ma da qui a cantar vittoria ne passa.

Del resto un paio di settimane fa a Lugo di Romagna si è prevalso sugli avversari in virtù di una tripla di Cortesi allo scadere e domenica scorsa, in casa, grazie alla super prestazione di Bona (41 i punti totalizzati!). Entrambi i risultati, per di più, conseguiti contro contendenti di modesta potenzialità. Un bilancio (quattro vittorie e altrettante sconfitte) da squadra con obiettivi “paciosi”.

L’esatto contrario, cioè, di quelli megafonati, tra l’altro a buona ragione, dalla dirigenza al via della stagione sportiva. Parliamoci chiaro: con in organico pedine dal curriculum importante come Chiarello, Masper, Cortesi, Zanelli, Magini, Bona e Clemente aspettarsi una posizione di classifica da quartieri alti rientrava nella logica. Invece da subito si è intuita la fragilità caratteriale del gruppo in aggiunta a esibizioni sotto tono della maggior parte dei giocatori più qualificati. Soprattutto di Masper, artefice numero uno dell’entusiasmante galoppata in serie B, nel corso della scorsa annata. Le sue certificate percentuali sia al tiro che al rimbalzo preoccupano eccome. C’è chi coinvolge nelle responsabilità pure il coach Alessandro Galli. La mancanza di esperienza in cadetteria è sufficiente per ritenerlo inadeguato al ruolo? Fammi indovino e ti farò ricco, recita un antico adagio.

Notizie estremamente positive arrivano, comunque, sottovoce dalla società. Sembra ormai vicino l’ingresso, in ambito dirigenziale, di Enzo Locatelli, lo storico e operativo sponsor del mai dimenticato Celana e ultimamente della Blùbasket Treviglio. Locatelli darebbe così una consistente mano al presidente Massimo Lentsch con il quale già condivide parecchi punti di vista gestionali e quant’altro. Evidentemente Lentsch oltre a puntare sui risultati agonistici della squadra sta fortificando gli aspetti del sodalizio intesi nei più ampi sensi dei termini.

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