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Venerdì 04 Febbraio 2011
Colantuono, si parte col 4-4-2
«Pescara? Sarà una partita ostica»
Colantuono alla vigilia del match col Pescara conferma: si parte col 4-4-2, ma il modulo può cambiare, come è già successo, durante la partita. «Immagino una partita ostica, ma poi ogni match ha la sua storia».
Problemi di abbondanza in casa Atalanta. Esclusi lo squalificato Peluso e gli infortunati Manfredini e Padoin, mister Colantuono avrà a disposizione il resto della squadra, uscita rinforzata dalla recente campagna acquisti, nel match casalingo con il Pescara.
“E' una cosa che avevamo messo in preventivo - esordisce il mister romano - E' chiaro che qualcuno sarà penalizzato, ma le regole sono queste. Ho ancora qualche dubbio. Devo vedere le condizioni di Talamonti, che non ha ancora recuperato dal match di Frosinone. Era tanto che non giocava: con soli 5 giorni di recupero per lui è un problema. Ruopolo partirà dalla panchina, sta bene, ma ha bisogno di crescere, anche come minutaggio. Bjelanovic deve mettersi in pari con glia altri, perché è un po' indietro”.
Dopo il passaggio al rombo a partita in corso a Frosinone, Colantuono ha confermato lo schema degli ultimi mesi. “I due giorni in meno di riposo sono importanti. Ce ne siamo accorti a Vicenza, e per questo potrei cambiare qualcosa nella formazione iniziale. Partiremo con il 4-4-2, anche se in corsa potremmo cambiare. Possiamo fare entrambi gli schemi, dipende dalla partita”. Prima il Pescara e poi il Siena al Comunale di Bergamo. Tra otto giorni ne sapremo di più sulla classifica atalantina, che in caso di doppia vittoria potrebbe diventare ancora più positiva.
“Non credo che saranno decisive per il proseguo del campionato, dato che mancano ancora tante partite. Sicuramente facendo bene e sfruttando magari qualche risultato dagli altri campi potremo mettere un mattoncino ulteriore verso il nostro obiettivo. La vittoria di Frosinone è stata fondamentale, una delle più importanti. Non c'è mai nulla di scontato e non dobbiamo fare voli di fantasia, nonostante stiamo facendo bene e stiamo dando continuità ai nostri risultati. Noi non pensiamo al Siena, abbiamo preparato bene la partita con il Pescara”.
E non sarà facile, contro una squadra che in trasferta si sa far valere, con giocatori abili e veloci in attacco, guidata da un allenatore giovane che sta mantenendo le attese. “Immagino una partita ostica, ma poi ogni match ha la sua storia. Se a Frosinone ci avessero assegnato il gol di Tiribocchi, che era regolare, la partita sarebbe stata in discesa: basta un episodio per cambiare le sorti di un incontro. Il Pescara è una squadra con una buona classifica, vicina alla zona playoff, che ha dato filo da torcere a tutti, compreso il Siena. Se l'è giocata alla grande sia con i senesi che con il Novara: giocano meglio fuori casa con giocatori veloci ed esperti. Ritroverò con piacere Ariatti, che ha fatto due buoni campionati con me a Bergamo: un giocatore duttile, che sa adattarsi. Le sue qualità fanno sempre comodo ad un allenatore”.
Per concludere l'allenatore atalantino ha dato una valutazione sul mercato della squadra bergamasca, commentando anche le dichiarazioni di Raimondi e Barreto, che hanno parlato di un Atalanta del futuro in Europa.“Non avevamo bisogno di fare cose straordinarie, visto il nostro comportamento nel girone d'andata. Si sono inseriti giocatori che ci daranno una mano, validi, che si sono integrati bene come Marilungo, un giovane già esperto. Ho già detto in passato che è impensabile che l'Atalanta non riesca a stare in Serie A in pianta stabile per la tifoseria, il blasone della piazza, per la storia e per la società che c'è adesso, molto ambiziosa. Se lo hanno fatto altre realtà come Geona e Udinese non vedo perché a Bergamo non si possa aprire un ciclo importante. L'Atalanta, che ho sempre definito la più grande delle piccole, deve stare in Serie A, non c'entra niente con la serie cadetta”.
Simone Masper
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