Colantuono, mai così male
Ma ora si deve ripartire

Il peggior inizio di sempre di Stefano Colantuono da quando allena trova conforto nella sosta di settembre-ottobre: da lì poi ha sempre ingranato. I 4 punti nelle prime sei giornate rappresentano però il suo avvio di campionato più difficile, non solo da atalantino.

A Bergamo finora era partito facendo 9 punti nel suo primo anno di A (2006-07), quindi 11, 7 e 6 punti dal 2011 nelle ultime tre stagioni.

Anche nel suo primo anno a Palermo (2007-08) aveva fatto meglio: 10 punti. Mentre il secondo anno in Sicilia non si può nemmeno prendere in considerazione visto che era stato esonerato dopo una sola partita. Anche nelle serie inferiori il tecnico romano era sempre partito meglio: 8 punti in C1 con la Sambenedettese nel 2002-03, 13 in B col Catania nel 2003-04, 12 col Perugia nel 2004-05 e 12 col Torino nel 2009-10.

Una partenza così negativa almeno dal punto di vista dei risultati è dunque un inedito per Colantuono, che però si fa forza con l’andamento delle cinque partite dopo la sosta di fine settembre-inizio ottobre: 10 punti nel 2006-07, 8 punti nel 2011-12, addirittura 13 nel 2012-13 (con tanto di vittorie su Napoli e Inter), infine 7 l’anno scorso. E tre volte su quattro ha vinto la prima partita dopo la sosta, senza comunque mai perdere: 3-2 a Palermo, 0-0 casalingo con l’Udinese, 2-1 interno con il Siena e altro 2-1 interno con la Lazio. In questo mini ciclo ha subito solo 4 sconfitte in 20 partite. Un trend esportato anche a Palermo: 7 punti dopo la sosta di questo periodo e squadra imbattuta con la serie impreziosita dal successo sul Napoli.

Nelle prossime cinque giornate, quindi fino alla prossima sosta, l’Atalanta affronterà Parma e Napoli in casa, Udinese, Torino e Sassuolo fuori: dopo questo mini-ciclo si potranno fare valutazioni più attendibili anche sul proseguo del campionato e la situazione sarà delineata meglio. Basterebbe che Colantuono mantenesse il suo trend, perché vorrebbe dire fare tra i 9 e 10 punti.

La sosta dunque può aiutare, anche a eliminare le scorie delle ultime quattro sconfitte. Di momenti difficili, del resto, Colantuono ne ha già passati, anche a Bergamo, e li ha sempre superati brillantemente a suon di risultati. Come nel suo primo anno all’Atalanta, in serie B, quando la squadra faticava a decollare in trasferta e prima della sosta di Natale circolava già il nome di Zeman: ma proprio nel turno prenatalizio a Modena un 2-2 firmato D’Agostino e Ventola segnò la svolta e fu il prologo della cavalcata trionfale verso il ritorno in A.

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