Colantuono guarda al futuro:
«Salvezza più bassa del previsto»

«Riconosco che ci sono tante squadre molti punti dietro. E concordo sulla quota salvezza. Sarà più bassa del previsto. Ma non parlate di Europa, non è realistico. Però a me piacerebbe vincere il campionato della parte destra della classifica. O chiudere a sinistra...».

Domenica è stato più difficile assecondare Rizzoli che battere il Napoli. Stefano Colantuono non lo dice, ma la sua spiegazione dei quattro cambi di look proposti in panchina durante la gara è più intrigante dell’andamento della partita con i partenopei.

«Ha deciso tutto Rizzoli, bravissimo come arbitro, ma che storie sull’abbigliamento...».

Lei ha fatto il primo tempo indossando il giubbotto nero.


«E avrei continuato. Ma l’arbitro mi ha chiesto di cambiarmi, perché con la difesa dalla mia parte si poteva confondere».

Di punti ne avrebbe meritati cinque, non tre...

«Tre vanno benissimo. Ma il campionato non è finito».

Lo potete buttare solo voi.


«Non lo faremo. Non siamo ancora salvi, anche se siamo davvero vicini. Ora dovremo evitare un paio di trabocchetti che ci capiteranno da qui alla fine».

Ma siamo a +10 sulla retrocessione. E ci si salverà con pochi punti...


«Riconosco che ci sono tante squadre molti punti dietro. E concordo sulla quota salvezza. Sarà più bassa del previsto. Ma

non parlate di Europa, non è realistico. Però a me piacerebbe vincere il campionato della parte destra della classifica. O chiudere a sinistra...».

Vedremo i giovani?


«Vediamoli. Perché no. La famiglia Percassi a me ha chiesto la salvezza e noi stiamo lavorando per arrivarci. Poi so che c’è interesse per i ragazzi e, nel rispetto di chi ci avrà portato alla salvezza, cercheremo di vederli in campo... Io però li vedo tutti i giorni».

Bentancourt?


«La prima impressione è che abbia una fame di calcio spaventosa. In allenamento fa ogni cosa a mille all’ora. Adesso lo vedremo all’opera».

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