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Mercoledì 26 Marzo 2014
Cola: «Non parlo di Europa
Ma continuiamo a fare bene»
Stefano Colantuono si gode il meritato successo dell’Atalanta sul Livorno, che gli ha permesso di eguagliare il primato delle cinque vittorie consecutive raggiunto dai bergamaschi con Giorgi in panchina nel 1990/91.
Stefano Colantuono si gode il meritato successo dell’Atalanta sul Livorno, che gli ha permesso di eguagliare il primato delle cinque vittorie consecutive raggiunto dai bergamaschi con Giorgi in panchina nel ’90-91.
«Il record delle cinque vittorie mi fa piacere, ma sono contento soprattutto della grande prestazione di stasera - sottolinea l’allenatore -. È la conferma che la squadra sta crescendo: siamo consapevoli dei nostri limiti ma anche dei nostri pregi. Aver fatto una partita del genere contro una squadra assetata di punti, che lotta per salvarsi, significa che ormai abbiamo raggiunto una grande maturità». Colantuono è contento anche di chi finora ha giocato meno: «Lucchini si è fatto trovare pronto e anche De Luca mi è piaciuto. Però me l’aspettavo, so bene chi alleno».
La classifica sorride, ma il tecnico non vuole sentir parlare di sogni europei: «I quattro punti dall’Europa League non dobbiamo guardarli. Adesso dobbiamo pensare al Bologna, poi al Sassuolo. Non per chissà quali obiettivi, ma per continuare a fare bene come abbiamo fatto finora».
Mimmo Di Carlo si sforza di vedere il lato positivo nella sconfitta del Livorno: «Nel primo quarto d’ora abbiamo giocato bene - dice l’allenatore della squadra toscana -. Certo, se abbiamo perso 2-0 significa che dobbiamo fare qualcosa in più. Abbiamo concesso venti minuti che ci sono costati il primo gol. Poi ci siamo rimessi a posto, ma abbiamo commesso ancora qualche errore di troppo e non siamo riusciti a concretizzare».
Il tecnico dei livornesi dice di aver «apprezzato l’atteggiamento: rispetto a Torino siamo andati molto meglio. Però tutti siamo arrabbiati per la sconfitta e sappiamo che bisogna dare di più. In mezzo al campo abbiamo fatto un grande lavoro, ma non è bastato. Ora rimettiamo a posto i pezzi e ritroviamo il morale: la vera forza di questa squadra è saper andare oltre le difficoltà».
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