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Mercoledì 12 Novembre 2014
Club Amici Atalanta, tappa a Lovere
D’Alessandro: un sogno battere la Roma
Sul lago d’Iseo per il martedì sera dedicato ai Club Amici dell’Atalanta. Stavolta è toccato al club di Lovere-Alto Sebino ospitare gli atalantini di oggi e quelli di ieri.
Presenti, infatti, Eligio Nicolini e Luigino Pasciullo, ex atalantini degli anni 90’. Amarcord e ricordi di una grande Atalanta tra i commensali con qualche anno in più sulle spalle: nel ristorante spunta anche un cimelio, una scarpa destra di Nicolini, «rubata» nel corso di un’invasione di campo nella promozione in A del 1988 e firmata 26 anni dopo. Alla festa del Club diretto da Giancarlo Vispa hanno presenziato oltre al presidente del Centro di Coordinamento Marino Lazzarini e ai giornalisti Elio Corbani e Arturo Zambaldo anche i giocatori Cristiano Del Grosso e Marco D’Alessandro.
Il primo è uno dei senatori del gruppo, chiamato in causa contro il Napoli ha mostrato di essere più che un’alternativa, preciso soprattutto in fase difensiva, ricevendo anche gli elogi dei compagni di squadra nei giorni seguenti. «Fa sempre piacere passare una serata con i tifosi che ci stanno sempre vicini: speriamo quanto prima di dargli grandi soddisfazioni e di tornare a vincere - ha affermato il terzino atalantino -. Il morale non deve esser sotto i tacchi: il tifoso deve essere intelligente e capire come va il calcio, che cambia da un giorno all’altro, in due domeniche può trasformarsi tutto: in questo momento ci serve la vicinanza dei nostri tifosi. Arriva la Roma, ma siamo l’Atalanta, sappiamo che abbiamo dei valori e se giochiamo come sappiamo possiamo mettere in difficoltà tutte le grandi squadre. I complimenti dei colleghi fanno piacere, io ci metto serietà e dedizione nel mio lavoro».
Con il più giovane D’Alessandro, cresciuto nel settore giovanile della Roma, si è parlato proprio della sfida contro la sua ex squadra e del suo ambientamento in città. «Mi hanno accolto con calore, sembra di essere a casa: la gente è tranquilla e disponibile, è un luogo comune che il bergamasco sia chiuso. A Bergamo sto bene, la città è bella e vivo bene. Non pensavo di trovarmi così fin da subito. Si affronta la Roma, c’è emozione perché è la squadra dove sono cresciuto: riuscire a vincere sarebbe una cosa fantastica, speriamo che l’Atalanta stia bene».
«Senza Totti per noi è un vantaggio, può risolvere la partita da un momento all’altro, ma la Roma ha tantissimi giocatori in grado di fare la differenza e non possiamo considerarci favoriti. Bisogna fare la partita perfetta, aggressivi, senza lasciare spazi e sperare in un pizzico di fortuna. È una Roma forte sotto tutti i punti di vista, ha una rosa competitiva e ha personalità: punta allo scudetto ed è alla pari della Juventus».
Simone Masper
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