Sport / Bergamo Città
Lunedì 18 Luglio 2016
Cigarini e Pinilla più che mai in uscita
Atalanta, urge correre ai ripari
Prossimi in uscita, stando a consistenti rumors di mercato, Cigarini e Pinilla. Entrambi pedine, in un verso o nell’altro, di certificate qualità. Per questi motivi gran parte della tifoseria non è che faccia salti di gioia. A meno che la dirigenza si affretti a sostituirli con giocatori di adeguate caratteristiche e affidabilità.
Del resto, oggi come oggi, centrocampo e attacco rimarrebbero di colpo orfani anche dal punto di vita numerico. A meno che non si ritenga il pari ruolo Gagliardini (uno dei tanti figli di Zingonia) già in grado di prendere il posto del Ciga nella zona nevralgica del manto erboso. E alla stessa stregua, in alternanza al titolarissimo Paloschi, si ricorra a Monachello e Petagna, rispettivamente di 22 e 21 anni. Di fronte a eventuali scelte, perché nasconderlo, sarebbero in parecchi a storcere il naso. Da qui l’auspicio che il preposto alle trattative dell’estate, Giovanni Sartori operi con la competenza riconosciutagli sin nelle gestioni-Chievo.
Ci va di immaginare sempre Sartori leggere e rileggere sull’apposito taccuino i nomi in predicato di portare a Bergamo. E il suo modo di agire è palpabilmente soft nell’intento di non favorire la spietata concorrenza. Dopodiché, di solito, segue il «la» alle notizie ufficiali comunicate in prima battuta ai media. Pure per il reparto difensivo non mancano spiccate esigenze. Con il rientro dal prestito al Milan del centrale Paletta e con le valigie ormai in mano di Stendardo (destinazione Genova, sponda Sampdoria) urge trovare uno che subentri da aggiungere in rosa al ventiduenne Caldara (la passata stagione sportiva al Cesena). Per la particolarità delle funzioni e per le esigenze di mister Gasperini guai sbagliarne le valutazioni. Non resta, infine, che accennare al portiere augurandosi che le voci che darebbero un blindato Sportiello risultino appropriate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA