Cigarini: «Ancor più responsabilità
E a Cagliari non ci accontenteremo»

Rimanere con un’Atalanta più competitiva. Obiettivo centrato per il centrocampista nerazzurro Luca Cigarini per il quale si è appena conclusa un’estate tra le più complicate, sicuro atalantino a giugno e a seguire la telenovela con il Sassuolo fino agli ultimi giorni di mercato.

Rimanere con un’Atalanta più competitiva. Obiettivo centrato per il centrocampista nerazzurro Luca Cigarini per il quale si è appena conclusa un’estate tra le più complicate, sicuro atalantino a giugno e a seguire la telenovela con il Sassuolo fino agli ultimi giorni di mercato, quando il presidente Antonio Percassi lo ha ufficialmente tolto dal mercato.

«Volevo rimanere all’Atalanta pur capendo le esigenze della società: c’è stato un momento in cui ho pensato che il mio futuro non era a Bergamo. La società ha fatto qualcosa d’importante con tanti giovani di qualità e sono contento, ho sensazioni positive».

«Adesso sento maggior responsabilità, perché il presidente si è esposto in prima persona per me: devo e posso dare ancora tanto per questa squadra - ha affermato il centrocampista -. Non posso dire di essere un leader per questa squadra perché quello dipende dallo spogliatoio, solo i tuoi compagni ti possono fare diventare tale, noi siamo un gruppo unito. Le voci di mercato non mi hanno dato fastidio, anzi suscitano piacere quando qualcuno pensa a te».

L’Atalanta si sta preparando alla trasferta di Cagliari, in campo domenica 14 settembre alle 15, contro la formazione allenata da Zeman, un match che nasconde parecchie insidie prima di una serie di partite complicate contro alcune delle grandi del campionato. «Sappiamo che le sue squadre sono particolari: hanno 3-4 giocatori di qualità, soprattutto in attacco, ma stiamo studiando le giuste contromosse per fare risultato. Non possiamo accontentarci: chiudere anche con un solo punto in meno rispetto all’anno scorso campionato sarebbe un fallimento, abbiamo una squadra ancora più competitiva per centrare qualcosa di importante».

«Baselli? La concorrenza stimola sempre a fare qualcosa di più. Papu Gomez? Sostituire Jack non è facile, ma Gomez è un giocatore all’altezza».

Simone Masper

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