I turni infrasettimanali restano ma le società di serie A e B saranno obbligate a fare in modo che i terreni non gelino, come è successo recentemente al punto da sollevare le proteste dell’Assocalciatori. Il presidente di Lega Adriano Galliani, al termine del Consiglio di Lega di ieri, ha spiegato che i problemi derivanti dalle partite serali, in inverno, non sono tanto quelli che derivano dalla temperatura dell’aria quanto quelli causati dalla situazione dei campi. Per questo il Consiglio ha deciso di applicare regole già esistenti in Bundesliga e Premier League: ogni club deve avere un riscaldamento sotterraneo o idonei strumenti di protezione del campo.
Stabilite anche le date della prossima serie A: via il 28 agosto, stop il 14 maggio 2006, come indicano le disposizioni Fifa per permettere un’adeguata preparazione ai calciatori che parteciperanno ai mondiali. E i turni infrasettimanali saranno cinque. Sulla serie B si deciderà più avanti.
Il Consiglio ha preso una serie di altre decisioni importanti. Una, ad esempio, in tema di caro-prezzi, problema che sta a cuore ai tifosi, come hanno più volte sbandierato nel corso delle partite. Anche in Italia ci si adeguerà a una delle norme applicate dall’Uefa riguardo il prezzo dei biglietti per i tifosi «ospiti». Non si potrà vendere tagliandi a prezzi superiori rispetto a quelli dei tifosi «di casa».
Il Consiglio di Lega ha poi deciso di adeguarsi a una norma già esistente in Spagna riguardo le sospensioni delle partite: la gara verrà ripresa con il punteggio e i minuti mancanti al momento della sospensione. Questa norma dovrà essere approvata, comunque, dal Consiglio federale. Finora si è sempre ricominciato daccapo.
La Lega italiana farà inoltre parte dell’associazione delle leghe professionistiche europee, dove sono attualmente presenti quindici leghe. I rappresentanti per l’Italia saranno Giraudo, Gazzoni e Vincenzo Matarrese.
Vi sono, per ora, diverse proposte e ipotesi per quanto riguarda una possibile nuova formula per la fase iniziale della Coppa Italia, ma è ancora da prendere una decisione a riguardo. Rimane comunque certo che le sette/otto società partecipanti alle coppe europee prenderanno parte alla manifestazione a partire dagli ottavi di finale, che si svolgeranno non prima di dicembre.
La Lega ha espresso poi perplessità sull’ipotesi, allo studio in campo europeo, di mettere nei campionati nazionali un «minimo» di giocatori provenienti dai settori giovanili, all’interno della rosa. La proposta della Lega è quella di inserire incentivi a questo riguardo per le società. È stato poi deciso che la fase finale del campionato Primavera si svolgerà all’inizio di giugno nella provincia di Lecce.
(08/02/2005)
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