Braschi: Tagliavento ha ammesso
«Ho sbagliato, non era rigore»

Il rigore che ha deciso Torino-Atalanta non andava fischiato: parola del designatore arbitrale Stefano Braschi, che lo ha definito «un errore che non si spiega» al termine dell’incontro fra arbitri, allenatori, capitani e dirigenti.

Il rigore che ha deciso Torino-Atalanta non andava fischiato: parola del designatore arbitrale Stefano Braschi, che lo ha definito «un errore che non si spiega» al termine dell’incontro fra arbitri, allenatori, capitani e dirigenti.

«L’ultima è stata un’ottima giornata, con due partite strane. A Torino c’è stato un errore che ha condizionato la partita. Era talmente errore da non avere spiegazione, e Tagliavento lo ha ammesso, semplice», ha detto Braschi senza sbilanciarsi invece sugli episodi di Fiorentina-Genoa e chiarendo che il tocco di mano di Bonucci in Lazio-Juventus «non era da rigore, perché è puramente casuale visto che si è calciato lui la palla sul braccio».

Ai dubbi da Conte e altri sul gol di Higuain in Napoli-Atalanta di Coppa Italia, Braschi ha ribadito che era «regolare: sul fuorigioco è l’atteggiamento che fa la differenza». Il tema è stato discusso almeno quanto la norma sui falli che prevedono rigore ed espulsione del portiere. «L’Uefa ha chiesto di rivedere questa regola. La Federcalcio aveva già fatto una richiesta in tal senso qualche anno fa che era stata bloccata. Forse si è capito che le tre sanzioni sono troppe», ha spiegato Braschi che evidenziato «passi in avanti sulle trattenute, che erano il nostro tallone d’Achille».

© RIPRODUZIONE RISERVATA