Andrea Bettinelli, ventiquatrenne atleta bergamsco in forza alle Fiamme Gialle, è stato protagonista agli Assoluti di Rieti: ha vinto la gara del salto in alto, superando l’asticella a 2,31 metri, terza prestazione italiana di tutti i tempi, la migliore di quest’anno. Il 2,31 vale anche la settima misura mondiale dell’anno.
Un metro e 94 centimetri di altezza per 75 chili, Bettinelli ha così messo le mani sulla maglia azzurra per i Mondiali di Parigi, in programma a Parigi dal 23 al 31 agosto. Impeccabile la sua gara sotto il profilo tecnico e tattico: Andrea ha superato i 2,27 al primo tentativo, poi i 2,29 al secondo salto, mentre gli avversari si erano già arresi a 2,25; per il 2,31 ha prima preso le misure, quindi alla seconda prova ha passato l’ostacolo, fallendo poi il 2,34 che sarebbe valso il primato nazionale (2,33 di Marcello Benvenuti del 1989).
«Ero venuto per andare oltre i 2,30 – ha dichiarato Bettinelli dopo aver conquistato il titolo –, e credo di valere anche i 2,34 del primato italiano. Ai Mondiali, con misure come questa, si può anche pensare in grande, ma bisogna rimanere con i piedi per terra, non voglio perdermi».
Ha invece colto al volo l’ennesima occasione di confermarsi regina del disco Agnese Maffeis, la ragazzona di Dalmine trapiantata a Scandicci, che si è aggiudicata la gara con la misura di 58.24, noncurante, alla bella età di 38 anni: per lei il conto sale a 33 titoli tricolori.
Francesco Roncalli è arrivato a un soffio dal confermare il titolo conquistato lo scorso anno negli 800 metri:il ventitreenne carabiniere di Bonate Sopra (1’48"36) si è arreso solo a Sciandra. È invece rimasto ai piedi del podio per soli 32 centesimi Lorenzo Lazzari nei 1500 (3’47"48). Francesco Filisetti nei 400 ostacoli con 50"90 si è dovuto accontentare della sesta piazza. Infine Marta Avogadri, ventunenne velocista, ha conquistato il titolo tricolore nella 4x100 con la Camelot di Milano.
(04/08/2003)
© RIPRODUZIONE RISERVATA