Bergamo e Remer ai quarti di finale
Buone notizie dal basket bergamasco

Bergamo ai quarti di finale pur priva di Taylor. Vittoria ottenuta solo nel finale nonostante le venti lunghezze di vantaggio dei padroni di casa al riposo lungo. La Remer ha conseguito l’accesso ai quarti di finale dei playoff perla promozione nella massima serie nazionale.

BERGAMO- MANTOVA 72-70 (3 a 2)
Solo canestro il margine finale (72 a 70). A decidere l’esito della gara il ventenne Bedini che con freddezza ha bucato la rete avversaria dalla media distanza. A Roderick, come sempre, la palma del migliore. Lo statunitense, tra l’altro, ha dovuto sobbarcarsi anche il prezioso apporto del citato Taylor. L’intero collettivo, comunque, non si è risparmiato nemmeno un istante quanto ad agonismo e spirito di gruppo. Anche la tifoseria ha fornito un contributo particolare. Complimenti a Sandro Dell’Agnello per l’encomiabile modo nel gestire la squadra in campo e per gli azzeccati, anche se limitati dal punto di vista numerico di cambi. Gli avversari per oltre metà gara avevano subito di gran lunga lo strapotere della formazione bergamasca. Ma a partire del venticinquesimo minuto hanno evidentemente suonato la carica. Protagonista numero uno l’ex Mario Ghersetti, mai abbastanza rimpianto del PalaAgnelli. Ma il tardivo risveglio del team virgiliano ha in un certo qual modo agevolato Bergamo. Prossimo appuntamento per gara uno domenica prossima contro la vincente tra Montegranaro e Latina. Chissà che non possa recuperare in questi giorni Taylor in panchina contro Mantova, ma del tutto inutilizzato.

TREVIGLIO - ROSETO DEGLI ABRUZZI 81-74 (3 a 2)
Il team trevigliese nella “bella” ha superato meritatamente il Roseto degli Abruzzi per 81-74. Un successo ottenuto al termine di una sfida delle più equilibrate. Ad avallarlo, del resto, i parziali: 17-17; 41-41; 63-57. Quattro i remerini in doppia cifra: Nikolic (23) Roberts (20) Borra (15) e Caroti (12). Assente sempre capitan Pecchia, coach Adriano Vertemati come al solito ha svolto le funzioni da stratega della panchina in maniera eccellente. Un notevole contributo è venuto, tuttavia, dai numerosi tifosi che dagli spalti del PalaFacchetti hanno sostenuto la squadra. Insomma, per prevalere sul quintetto abruzzese c’è voluto un cocktail di elementi dal primo all’ultimo istante della contesa.

Naturalmente anche a Roseto (privo di Person) vanno adeguati complimenti in particolare per l’agonismo e la determinazione offerte in ogni circostanza. Tanto di cappello a Sherrod (25) seguito da Rodriguez (11) e dall’inossidabile Pierich (9). «Disputare i quarti è per noi una soddisfazione immensa. A maggior ragione dopo una prova nella quale non è mancato lo spettacolo sotto diversi aspetti»: è il commento flash del generale manager Euclide Insogna subito dopo il termine della gara. E adesso sotto con Verona con la squadra del presidente Gianfranco Testa che usufruirà ancora del fattore campo. Un vantaggio, questo, sicuramente non trascurabile considerato il tradizionale apporto del pubblico del PalaFacchetti.

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