Bergamo, minimo storico
Soltanto otto professionisti

Sono soltanto otto i professionisti bergamaschi in gruppo nel 2014. Mai numero è stato tanto esiguo anche se, nelle migliori delle ipotesi, ritornassero in sella altri due, nel caso Andrea Di Corrado e Federico Rocchetti i quali, attualmente, rimangono in trepida attesa.

Sono soltanto otto i professionisti bergamaschi in gruppo nel 2014. Mai numero è stato tanto esiguo anche se, nelle migliori delle ipotesi, ritornassero in sella altri due, nel caso Andrea Di Corrado e Federico Rocchetti i quali, attualmente, rimangono in trepida attesa di un segnale positivo anche se, per loro stessa ammissione, «la vedono dura». In sella ci saranno Alessandro Bazzana, Enrico Barbin, Mattia Cattaneo, Stefano Locatelli, Daniele Ratto, Alessandro Vanotti, i debuttanti Davide Villella, Gianfranco Zilioli. Agli orobici se ne uniscono altri quattro che abitano in provincia di Bergamo: si tratta di Fabio Aru, Paolo Tiralongo, i bielorussi Aleksandr Kuchynski, Konstantin Siutsou.

Numero decisamente ridotto rispetto a un recente passato. Del resto, ed è doveroso sottolinearlo, Bergamobici sta attraversando un momento di transizione, nell’attesa di qualche nome nuovo destinato a risollevare sopiti entusiasmi. In questi ultimi anni qualcuno è riuscito a varcare la soglia del professionismo ma in fatto di risultati, parliamoci chiaro, per un motivo o per l’altro, sono stati abbastanza deludenti. Eppure nella categorie minori, dilettanti compresi, ebbero modo di vincere e magari stravincere, per segnare purtroppo il passo dove avrebbero dovuto premere sull’acceleratore.

I nomi nuovi del 2014, parliamo di professionisti, sono Davide Villella e Gianfranco Zilioli. Da quanto hanno lasciato intravedere nel corso della stagione 2013, coincisa per altro con lo stage rispettivamente alla Cannondale e all’Androni, è lecito attenderci un prosieguo quanto meno interessante. Zilioli è solito esprimersi al meglio in salita per cui non potrà che essere un importante punto d’appoggio al capitano e, magari, come ha saputo fare a Prato, tentare la sortita vincente.

I dirigenti della Colpack, in primis il presidente Beppe Colleoni, i tecnici Antonio Bevilacqua e Gianluca Valoti giurano sulle possibilità di Villella. Deve imparare, d’accordo, più che «spalla» al leader della squadra lo «vedono» uomo di punta in determinati appuntamenti. È un atleta che su destreggiarsi su ogni terreno: una dimostrazione di forza l’ha evidenziata, particolarmente, al Giro della Valle d’Aosta, e al mondiale di Firenze.

Le precedenti e comunque recenti entusiastiche valutazioni in fatto di «promozione» al professionismo, inducono a precedere con i piedi ben saldi a terra anche se, a nostro avviso, il «materiale» su cui lavorare non manca: probabilmente necessitano maggiore esperienza e un pizzico di fortuna in più. Stefano Locatelli e Mattia Cattaneo, tanto per fare un esempio, non ne hanno proprio avuta. Tutt’altro.

Ecco, comunque, gli accasamenti per il 2014 anche se novità in relazione alla stagione ormai conclusa, sostanzialmente non ce ne sono. Alessandro Bazzana mirava a correre in Italia ma il ritocco allo stipendio in casa dell’UnitedHealhcare gli hanno fatto cambiare idea. La Bardiani Csf si tiene Enrico Barbin e Stefano Locatelli, la Cannondale si tiene stretto Daniele Ratto che dopo la strepitosa vittoria di tappa alla Vuelta si è visto alzare le quotazioni.

Una stagione da dimenticare per Mattia Cattaneo ma, pare, abbia superato i guai fisici che l’hanno praticamente condizionato per l’intero 2013. Rimane alla Lampre. Scontata la riconferma di Alessandro Vanotti all’Astana al fianco di Vincenzo Nibali anche se ha firmato per una sola stagione.

Dei nuovi arrivati si conosce ormai tutto: Gianfranco Zilioli è entrato a fare parte dell’Androni e si è presentato come meglio non poteva grazie allo stage che l’ha visto sovente tra i protagonisti, per la Cannondale Davide Villella aveva addirittura firmato a conclusione della stagione 2012. Fabio Aru e Paolo Tiralongo fanno parte dell’Astana, i bielorussi Aleksandr Kuchynski e Kanstantin Siutsov sono stati confermati da Katusha e Sky.

In cerca di una soluzione difficile da sciogliere ci sono Andrea Di Corrado e Federico Rocchetti. Il verdellinese Di Corrado ha concluso il proprio rapporto con Bardiani Csf, mentre Rocchetti rimane in attesa di una decisione del team manager Bordonali che tarda ad arrivare: con l’ex professionista bresciano ha corso tra stagioni, ultima con Utensilnord.

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