«Bergamo e il dolore dei tanti morti»
De Roon racconta la sua quarantena

Cronaca dell’apocalisse. A scriverla, dal di dentro del mondo buio della pandemia, è un osservatore tutto sommato privilegiato ma palesemente scosso: Marten de Roon.

Il centrocampista dell’Atalanta racconta il momento tragico che sta vivendo Bergamo, particolarmente colpita dall’epidemia da coronavirus, in un post sui suoi profili social corredato da una foto di repertorio in cui si affaccia alle Mura Venete di Bergamo Alta.

Il giocatore della squadra di Gasperini, che è in quarantena come il resto dei suoi compagni, scrive in inglese. «Voglio dare un piccolo aggiornamento da parte mia, dal momento che sto ricevendo tante domande. Con la squadra ora siamo in quarantena, il che significa che non possiamo più uscire. Tre giocatori del Valencia sono risultati positivi al COVID-19, e poiché abbiamo giocato la nostra partita contro di loro (e abbiamo vinto è per questo che siamo nella final eight di Champions League, lo so... non è il momento giusto) ora siamo in quarantena».

Il nazionale olandese descrive Bergamo in uno scenario apocalittico: «Non avrei mai pensato di dover affrontare una situazione come questa. Dopo la partita contro il Valencia siamo stati felici per un’ora prima di tornare a parlare della situazione in Italia, Bergamo. Perché è davvero brutto - spiega -. Le strade sono completamente vuote. Tutto quello che senti è il suono delle ambulanze e delle campane della chiesa, che suonano per le persone che purtroppo sono morte».

De Roon chiude con un messaggio di speranza, quasi una di quelle ripartenze che hanno fatto felice la gente di Bergamo ai tempi belli dell’Atalanta: sembrano lontani, ma in realtà sono passati pochi giorni. E De Roon garantisce. «Verranno giorni migliori, l’Italia è forte, ma voglio augurare a tutti di tener duro nelle prossime settimane».

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So I want to give a little update from my side, since I'm getting a lot of questions. With the team we're now in quarantaine which means we can't go outside anymore. Three players of Valencia tested positive for COVID-19, and because we played our game against them (and won that's why we're in the final 8 of the UCL, I know... not the right time) we're now in quarantaine. I never thought I'd have to deal with a situation like this. After the game against Valencia we were happy for an hour before we went back to talking about the situation in Italy, Bergamo. 'Cause it's really bad. The streets are completely empty. All you hear is the sound of ambulances and the church bells, that ring for the people who sadly passed away. Better days are coming, Italy is strong, but I want to wish everyone strength these coming weeks.

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