Sport / Bergamo Città
Domenica 16 Luglio 2017
Bergamo Basket verso l’A2
Già sul mercato a caccia di «americani»
Nell’eventualità non così remota che la squadra possa essere ammessa alla Serie A2, la dirigenza si sta muovendo sul mercato per testare la possibilità di ingaggiare due americani. In settimana si dovrebbe districare la matassa.
Con l’innesto indispensabile di una coppia di americani la Bergamo Basket 14 sarebbe già potenzialmente idonea all’avventura della serie A2 nell’ eventualità di una fumata bianca per il ripescaggio. Tenendo sempre aperta questa eventualità gli operatori di mercato della compagine cittadina hanno definito i recenti acquisti di Ferri, Mascherpa, Bozzetto e Fattori (in arrivo pure Sanna). Cinque pedine con buona esperienza nella seconda divisione del basket nazionale. per quanto riguarda gli americani il general manager Stefano Prampero e il direttore sportivo Sergio Zonca sono in continuo contatto con i procuratori per selezionare un pivot e una guardia all’altezza della situazione.
Aggiornamenti sulle possibilità di salire di categoria dopo l’annuncio della federbasket dell’esclusione di Caserta dal massimo torneo (e il reiserimento della retrocessa Cremona). Lunedì 17 la FIP esaminerà il ricorso annunciato dal club campano: voci affidabili danno appese al lumicino le possibilità di un suo reinserimento nella pallacanestro d’èlite. A sua volta entro martedì la dirigenza orobica dovrà inviare la documentazione a Roma con tanto di fideiussione e l’idoneità del nostro palasport per ospitare le gare casalinghe di A2.
Quanto al primo elemento nessun problema. Sull’ agibilità dell’ impianto di piazzale Tiraboschi, la società di patron Massimo Lentsch ha subito preso contatti con l’Amministrazione comunale per provvedere a qualche modifiche di carattere logistico. Se la Comark approderà nella divisione superiore verrà inserita nel girone Est e non l’Ovest dove militano i cugini trevigliesi della Remer. Lentsch, intanto, continua a essere fiducioso sull’ ingresso in A2 della squadra «Al di là del mio innato ottimismo teniamo presente che siamo noi i primi ad averne pieno diritto. Unico punto di domanda riguarda l’accettazione o meno da parte dell’organo federale di quanto produrrà Caserta».
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