Benemerenza a Elio Corbani
Plauso del «Club Amici dell’Atalanta»

Un meritatissimo riconoscimento che gli oltre 5 mila tesserati condividono con commozione attorno al fondatore della loro storica rappresentativa in vita da oltre mezzo secolo. Correva il 23 marzo 1966 quando l’allora trentaquatrenne Corbani convinse in quattro e quattr’otto il direttore del giornale, monsignor Andrea Spada, a costituire il club che divenne il punto di riferimento dei supporter atalantini. Estremamente riduttivo sarebbe riconoscere a Corbani il solo ruolo del fondatore in quanto degli “Amici” è sempre stato il numero uno inteso nel più ampio senso del termine.

Ancor oggi, del resto, ne è il presidente onorario pronto a dare preziosi suggerimenti e consigli sulle iniziative da intraprendere nonchè a fungere da certificata memoria storica per eccellenza. Dice il presidente del Centro di coordinamento (da un paio di lustri Marino Lazzarini) «La proposta della benemerenza a Elio della nostra Provincia ha incontrato subito unanimità di consensi dagli iscritti alle quasi cento sezioni sparse lungo il territorio. Si è dato, dunque, seguito al passa parola ed i risultati si sono visti. Per il club Elio rappresenta l’indelebile immagine con la “I” maiuscola da sventolare a destra e a manca non solo in ambito sportivo. Non a caso al compimento del suo ottantesimo compleanno Antonio Percassi ha disposto il ritiro della maglia nerazzurra numerandola 80».

L’idea di questa ulteriore benemerenza (Corbani, oltre ad essere cavaliere della Repubblica risulta insignito dalla giunta del sindaco Gori cittadino onorario di Bergamo) era venuta mesi fa all’ex presidente della Provincia, Matteo Rossi e appoggiata fortemente dal successore Gianfranco Gafforelli, entrambi atalantini fino al midollo. Insomma, l’orgoglio e la gioia degli “Amici” hanno motivo di esistere eccome al grido di Forza Atalanta!