Bellini, il futuro non sarà da calciatore
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Gianpaolo Bellini ha chiuso la propria storia da calciatore dell’Atalanta. Secondo quanto si è appreso, il club nerazzurro gli avrebbe offerto l’opportunità di un incarico in società, ma non un altro anno di contratto in maglietta e calzoncini: la palla, ora, passa all’ormai ex capitano, che nelle prossime ore dovrà comunicare la propria risposta. Ancora non trapelano i dettagli sui compiti che Bellini dovrà svolgere in caso di accettazione dell’offerta, ma –considerando la sua esperienza e il suo ruolo all’interno dello spogliatoio- potrebbe fare da tramite tra squadra e società, un po’ come Nedved nella Juventus.

Per l’Atalanta, quella di non continuare con Bellini in campo è una scelta storica, ma comunque comprensibile: il terzino di Sarnico, trentacinque anni, nelle ultime stagioni ha diminuito gradualmente il proprio minutaggio, anche a causa dei tanti infortuni seri e dei continui acciacchi. Nell’ottica del ringiovanimento di cui parla la società, quindi, la decisione non può stupire più di troppo: l’attuale dirigenza sta provando ad abbassare l’età media di un gruppo molto esperto e, oltretutto, trova dietro l’angolo i vincoli sulle rose ristrette. Per lo stesso motivo, l’Atalanta ha scelto di non prolungare l’accordo con Scaloni e soprattutto con Biava, che non è una bandiera come Bellini, ma che ha dalla sua un rendimento più che positivo nell’ultima stagione.

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