Basket, perché non rivivere i derby?
Ora la parola a Remer e Comark
L’idea ha le carte in regola per ritenerla una provocazione bella e buona, anche se nelle intenzioni non lo è proprio. Perché non dar vita ad un inedito derby tra Comark Bergamo e Remer Treviglio?
L’idea ha le carte in regola per ritenerla una provocazione bella e buona, anche se nelle intenzioni non lo è proprio. Perché non dar vita ad un inedito derby tra Comark Bergamo e Remer Treviglio?
Ad usufruirne, senza dubbio alcuno, sarebbe immagine e soprattutto propaganda per l’intero movimento del basket orobico. I tempi ci sembrano ormai maturi visto che i maggiori club sono divisi da una sola categoria.
E’ un messaggio da inviare a entrambi i presidenti, da una parte Gianfranco Testa, dall’altra Massimo Lentsch. Operativamente, per equità, si tratterebbe di allestire un paio di sfide, da disputarsi una in città, l’altra al Pala Facchetti. In palio mettiamoci un trofeo titolato alla memoria di un onorato personaggio locale.
A disposizione, per la disputa delle gare, un mese tondo tondo dal momento che l’inizio dei rispettivi campionati sono datati 5 ottobre.
Si rivivrebbero di colpo, dopo una lungaggine di attese, gli appassionanti scontri campanilistici protagoniste prima le mai dimenticate Alpe e Celana, poi, lo stesso Celana e Treviglio. Anche, allora, del resto le rappresentanti di casa nostra spesso e volentieri si affrontavano in preparazione ai nuovi tornei.
Interessante, poi, sarebbe toccare con mano, sia pure in maniera sommaria, il divario esistente nelle categorie di appartenenza: la Remer per la ventunesima volta di fila nella terza divisione nazionale; la Comark nelle vesti di esordiente nella quarta. Non ci rimane che attendere le reazioni da parte delle dirigenze in questione. Noi l’abbiamo, umilmente, buttata lì.
Arturo Zambaldo
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