Basket, luci e ombre sul mercato
Cassa Rurale pronta, Bergamo rincorre

Nuovo allenatore a Treviglio ma rosa quasi al completo. Ancora in affanno il club cittadino: unica certezza (non da poco) coach e dirigenza.

Già a buon punto il confezionamento della Cassa Rurale in vista della prossima stagione sportiva. Per prima cosa la dirigenza trevigliese a tempo di record si è assicurata il sostituto di Adriano Vertemati che ha colto al volo l’allettante proposta del Bajern Monaco, club di livello europeo. Piena e meritata fiducia a Devis Cagnardi, bresciano di 44 anni tra gli allenatori di mezza età (una volta si diceva così) più appetibili delle categorie superiori. A Treviglio Cagnardi si trova così a contatto con sei pedine (avallate dal suo predecessore, cioè, una garanzia) i confermati Borra, Reati e D’Almeida e gli acquisti Pepe, Nikolic e il giovane Bogliardi. A Cagnardi, adesso il compito di scegliere il secondo straniero e l’alternativa al talentuoso Palumbo richiesto fortemente dal Trento. Il nuovo allenatore dispone in altre parole dell’ossatura di un organico al quale manca poco per completarsi. Muovendosi in anticipo sul mercato il sodalizio del presidente Gian Franco Testa ha potuto, almeno sin qui, accaparrarsi i giocatori più idonei e a prezzi adeguati per ambire a posizioni preminenti di classifica anche nel prossimo futuro.

Più statici i movimenti alla Bergamo Basket. Per adesso un paio le conferme, Zugno e Parravicini e altrettanti gli innesti, Da Campo e Vecerina (ventiquattrenne il primo, diciannovenne l’altro) entrambi esordienti in serie A2. Includiamo pure Bedini, altro giovane di ritorno dal Valesesia (B). In uscita capitan Bozzetto (sistemato a Chieti) il centrale Allodi oltre agli statunitensi Carrol e Jackson nonchè l’inglese Lautier. Insomma una rosa che richiede acquisti decisamente di spessore per lasciare alle spalle come sostiene a piena ragione la maggior parte della tifoseria. Confidiamo nell’impegno del general manager Gian Luca Petronio in continuo contatto telefonico con il tecnico Marco Calvani nel selezionare e contattare gli atleti ritenuti ad hoc. Nota sicuramente lieta è che a differenza delle due annate precedenti sono rimasti sia il general manager sia il coach, sinonimo, quanto meno, di proficua continuità dirigenziale e tecnica. In altre parole nessuna rivoluzione in ruoli fondamentali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA