Le due sconfitte subite in rapida successione dall’ Intertrasport (serie A dilettanti di basket) non sono certo coniugabili con gli ambiziosi obiettivi della dirigenza di salire in Legadue dopo quindici anni di permanenza in B d’ eccellenza. Sorprendente in maggior misura, la sconfitta di domenica scorsa sul parquet amico inflitta al team della Bassa Bergamasca dallo Jesolo San Donà, formazione di fascia medio-bassa del girone che dovrà lottare per salvaguardare la categoria. Ci si attendeva l’immediato riscatto dopo l’autentico Ko di Forlì (109 a 89 il risultato finale) invece capitan Gamba e compagni, al di là della non annunciata sconfitta, hanno evidenziato, contro i veneti, lacune a non finire in difesa e un approccio caratteriale alla gara da mani nei capelli. Insomma, un vero e proprio disastro che ha cancellato praticamente di colpo il ricordo delle brillanti prestazioni evidenziate nelle tre partite iniziali della regular season con tanto di primato in classifica e in quelle del pre-campionato. Da qui la necessità di rimettersi in carreggiata a 360 gradi tanto più che il tempo non manca affatto. Lo stesso coach Lino Frattin, consapevole di questo momentaccio, una volta valutato nei dettagli con il tempestivo supporto della società la delicata situazione si è detto, comunque, fiducioso nella riscossa, intesa nel più ampio senso del termine. Naturalmente dovranno essere in primo luogo i giocatori (a cominciare dai pezzi da novanta Rossi e il menzionato Gamba, entrambi sotto tono domenica) a recepire sino in fondo i più che chiari messaggi mettendoli poi in pratica nella prossima trasferta in Sardegna contro il fanalino di coda e incompiuto nella sua rosa Cagliari. Certo, se anche nel Palazzo dello sport isolano l’Intertrasport non dovesse fare concretamente tesoro dei molteplici errori compiuti nelle ultime settimane sarebbe il caso di scomodare la parola "crisi" che nessuno a Treviglio vorrebbe pronunciare.(06/11/2008)
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