Basket, coalizione tra club?
Progetto avanzato di Lentsch
All’insegna dell’«unione fa la forza» è in fase avanzata una ben definita coalizione tra i maggiori club cittadini che si occupano con indiscussa dignità da anni di basket. L’ambizioso progetto è firmato da Massimo Lentsch.
All’insegna dell’«unione fa la forza» è in fase avanzata una ben definita coalizione tra i maggiori club cittadini che si occupano con indiscussa dignità da anni di basket.
L’ambizioso progetto è firmato da Massimo Lentsch, l’inarrestabile titolare della Comark spa, da poco presidente e sponsor della Virtus, capolista con Imola della regular season della ex serie C nazionale.
Anche se si è ancora in attesa di mettere nero sul bianco, lì per lì nell’aderire, oltre naturalmente alla Virtus, sarebbero l’Excelsior di borgo Santa Caterina e il Lussana, che ha nei fratelli Alberto e Marco Fustinoni gli autentici patron e operativi da sempre. In allestimento una società composta da un appartenente (per il momento) dei tre sodalizi, fermo restando che le rispettive squadre continueranno a disputare i propri campionati. Diverso, invece, il discorso sui vivai.
Qui verrebbero, in pratica, raggruppati in unico complesso alla cui guida un responsabile che si avvarrà di più collaboratori tecnici. Naturalmente a beneficiare dell’evento non sarà soltanto il settore giovanile, ritenuto dagli addetti ai lavori che vanno per la maggiore, attualmente oltremodo dispersivo per un territorio come il nostro. A trarre, infatti, consistenti vantaggi sarebbero le stesse società quanto a interscambi di giocatori, al peso economico e via dicendo. Vale la pena evidenziare che se si arriverà all’auspicata fumata bianca si verificherà finalmente ciò che in passato non si riuscì mai a realizzare.
Ci provarono perfino i massimi responsabili delle indimenticabili Alpe e Celana nei periodi di maggior splendore e seguito di appassionati. Diamo, quindi, i dovuti e rigorosi meriti a Lentsch ancor prima che venga data l’ufficialità dell’iniziativa. Del resto sempre Lentsch non ha la minima intenzione di smentirsi visto che, appena lasciato Treviglio dopo quattro anni di sponsorizzazione ha sbandierato ai quattro venti la ferma intenzione di riportare a Bergamo la pallacanestro che conta. Non rimane che attendere ulteriori notizie.
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