Basket Bergamo, sarà ancora serie A2?
Tiri liberi, il punto sul basket bergamasco
Giorni decisivi per il futuro della Bergamo Basket. A dare l’annuncio sulla possibile rinuncia a partecipare alla serie A2, era stato proprio il presidente Massimo Lentsch, il giorno successivo alla salvezza conquistata «in zona Cesarini».
Se il patron della squadra non trovasse una figura che lo affianchi nella conduzione del club cittadino, potrebbe essere tentato di cedere il diritto sportivo (valutato intorno ai 300 mila euro). La vendita comporta di fatto lo scioglimento della società cittadina. Voci parlano dell’interessamento di Caserta e Urania Milano, formazioni che militano in serie B. Lentsch, però, sta cercando di tenere duro, memore anche della grande risposta del pubblico, accorso numeroso e entusiasta per tutta la stagione sugli spalti del PalaNorda. Nell’arena di piazzale Tiraboschi nelle ultime decisive sfide si sono contate oltre 1500 persone e anche nel resto della stagione il pubblico non è mai mancato nonostante le prestazioni non certo esaltanti.
Viceversa la Remer sta già programmando nei dettagli la prossima gestione con obbiettivi precisi. All’indomani dei playoff, il factotum Euclide Insogna, si è messo subito al lavoro affiancato dal presidente Gian Franco Testa e dal direttore sportivo Massimo Gritti. Tre i punti essenziali: conferme e ricerca di sponsor, arrivi e partenze nell’ambito del mercato. Nessun dubbio sul rinnovo di Adriano Vertemati (legato alla Remer da un contratto triennale), nonostante al coach milanese non manchino offerte da squadre anche blasonate.
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