Basile, Garozzo, Giuffrida, Longo e i tuffi
Alle Olimpiadi di Rio è grande Italia

Pioggia di medaglie: due ori, uno storico argento per la coppia Cagnotto-Dallapè, un altro secondo posto nel judo e un bronzo nel ciclismo femminile

Torinese di Rivoli l’uno, romana di Talenti l’altra. A Rio de Janeiro sbocciano i «gemelli del judo», entrambi classe 1994, e persino dello stesso mese, ottobre. A 21 anni, Fabio Basile vince l’oro nei 66 chilogrammi al termine di un percorso costellato di ippon, l’equivalente del ko nel pugilato. A 21 anni, Odette Giuffrida conquista l’argento nei 52 Kg, perdendo in finale da Majlinda Kelmendi, capace di regalare al Kosovo il suo primo oro alle Olimpiadi.

Ma l’impresa è doppia anche per Basile, che mettendo al tappeto il coreano An Baul riesce a spezzare l’incantesimo del 200esimo oro azzurro ai Giochi, anticipando di qualche minuto il fiorettista Daniele Garozzo. Il piemontese ha sconfitto nell’ordine il tedesco Seidl, numero 16 nel ranking mondiale, l’azero Shikhalizada (9), il mongolo Davaadori (2) e infine An, leader delle classifiche e campione del mondo in carica.

Una cavalcata trionfale per l’azzurro, che strada facendo ha festeggiato mimando testa e cuore, un arco ed esibendo i muscoli: «Ma tutto questo mi serve per nascondere la mia timidezza, sono un introverso, mi piace stare da solo», spiega l’atleta dell’esercito. «Erano due settimane che pensavo a questa gara, è un sogno che si avvera, che aspettavo da quando ero piccolo - spiega ancora emozionato Basile - Quando ho visto Maddaloni vincere l’oro a Sydney fu una gioia enorme, quell’impresa mi ha ispirato».

Una giornata da incorniciare, quindi, iniziata con il bronzo di Elisa Longo nel ciclismo e l’argento nei tuffi sincro per Tania Cagnotto e Francesca Dallapè che battono i fantasmi e le paure lunghe quattro anni e salgono finalmente sul podio olimpico chiudendo seconde nel trampolino sincro tre metri con 313.83 punti.

Una medaglia da sogno, quella che non avevano mai vinto in carriera e che quattro anni fa a Londra 2012 avevano perso per 2.70 punti. Vincono le cinesi Wu Minxia e Shi Tingmao che bissano il titolo iridato di Kazan dello scorso anno e si impongono con 345.60 punti. Per la Wu Minxia, sei mesi più piccola di Tania Cagnotto, si tratta del quinto oro olimpico e il quarto oro consecutivo in quattro edizioni diverse dei giochi olimpici, come mai nessuno nella storia.

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