Atalanta, un Percassi che tira il freno?
Bene se i risultati parlano a favore

Un Antonio Percassi che tira il freno ai sogni di certi supporter? Ma sì, può dare questa impressione. Meno male, però. Allo scrivente firmare, in partenza, per la «sola» permanenza in serie A e mantenere i conti rigorosamente a posto sta soddisfando eccome. Vicino alle cose nerazzurre da circa mezzo secolo ci dobbiamo sforzare la memoria per ricordare lo spedito cammino percorso (in altri tempi) negli ultimi sei campionati.

L’equivalente di una promozione con primo posto finale in B e la successiva cinquina di salvezze senza alcun patema d’animo. Il tutto, ribadiamolo, privo di problemi di bilancio finanziario. Dite poco? Pure per la stagione che sta per cominciare le premesse per brindare al termine ad un ulteriore torneo nella massima divisione non mancano. Vero è che il mercato ci ha reso, per adesso, orfani di Cigarini, De Roon e Paletta e con Borriello e Pinilla vicini all’addio. In ogni caso a colmare parzialmente le partenze sono arrivati Paloschi e Zukanovic, pedine, fortemente volute da mister Gasperini e gradite dagli stessi tifosi. Naturalmente, da prevedere nuovi acquisti: un centrocampista, un paio di esterni e il vice Paloschi in avanti.

Lasceranno Zingonia, poi, Gomez e Sportiello? Non escludiamolo a priori: si tratterebbe di cessioni sicuramente pesanti. Ma non ci sembra il caso di piangere a dirotto confidando sulla bontà dei rispettivi sostituti. Su questo siamo tentati di firmare la classica cambiale in bianco da consegnare in fretta al direttore tecnico Giovanni Sartori, preposto in particolare alle trattative estive. Sartori sa a memoria che l’imperativo categorico da non fallire parla di A da blindare ad oltranza. A imporlo il presidente all’insegna del mantenimento della nobile categoria da aggiungere, comunque, agli occhi ben vigili sulle casse. Piaccia o no è la politica tracciata dalla società anche nelle gestioni dirigenziali precedenti: una linea che ha portato, il più delle volte, a risultati soddisfacenti.

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