Atalanta, tripletta delle riserve
E così si vince anche in Coppa Italia

Tre gol rifilati all’evanescente Pescara potevano essere annunciati. Non così che a realizzarli fossero tre giocatori a credito sul loro impiego lungo il manto erboso.

Protagonisti del terzetto un esperto Raimondi (di nuovo con fascia di capitano) e due giovani: Grassi e Pesic, rispettivamente di 24 e 21 anni. Insomma, il protocollo Gasperini, per cui «chi subentra in squadra non fa rimpiangere il titolare» regge non solo in Campionato. Il tutto è sinonimo di adattabilità e stimoli da parte dell’intera rosa.

E ad usufruirne con gli interessi sono i risultati, visto che gli atalantini non perdono dal 21 settembre (0-1 per il Palermo, a Bergamo) in zona Cesarini). Atalanta, dunque, rimasta in corsa anche in Coppa Italia oltre ad essere ormai fortemente temuta, a buona ragione, pure dalle grandi. A cominciare dalla Juventus prossima avversaria dei nerazzurri nell’anticipo di sabato sera a Torino.

Del resto i nerazzurri sono stati capaci di inanellare, uno dopo l’ altro, sei successi costringendo alla resa, tra l’altro Inter, Napoli e Roma. Tornando alla sfida col Pescara si è notato sin dai primi istanti l’intensità e la determinazione dell’ Atalanta, non curante se la contendente si trovasse a dover lottare per la sopravvivenza in serie A.

In aggiunta c’era un mister Gasperini sempre in piedi dalla panchina impartendo suggerimenti a destra e a manca come se in palio ci fosse una posta tra le più appetibili. Signori, questa è la nostra Atalanta che non sa meravigliosamente smentirsi. E scusate se è poco.

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