Sport
Sabato 30 Novembre 2013
Atalanta, squadra in alto mare
Colantuono: «Ce la giochiamo»
Stendardo non ci sarà, Lucchini sì. Scaloni forse». Stefano Colantuono sfoglia la margherita per decidere la formazione anti Roma. Le assenze sono tante e pesanti e l’allenatore bergamasco sceglierà solo all’ultimo momento giocatori e modulo.
Stendardo non ci sarà, Lucchini sì. Scaloni forse». Stefano Colantuono sfoglia la margherita per decidere la formazione anti Roma. Le assenze sono tante e pesanti (fuori causa anche Bellini, Yepes e Raimondi), l’allenatore bergamasco sceglierà solo all’ultimo momento chi mandare in campo e quale sistema di gioco utilizzare.
«Non ho ancora deciso, ma arretrerò in difesa Cazzola o Migliaccio - anticipa Colantuono -. Settimana scorsa Riccardo s’è disimpegnato bene, Giulio è più adatto in caso di reparto a tre. Hanno il cinquanta per cento ciascuno di possibilità di giocare».
L’assenza di un esterno destro di ruolo a centrocampo potrebbe convincere il tecnico a scegliere la difesa a quattro, anche per contrastare meglio il tridente giallorosso. Ma il rebus sarà sciolto solo domani mattina. Dubbi anche in attacco: Bonaventura dovrebbe partire dalla panchina, Moralez dovrebbe schierarsi dietro Denis e Livaja.
«Davvero non so chi ci sarà - dice Colantuono - non posso mettermi a fare il totoformazione.... Quanto a Bonaventura, volevo farlo giocare qualche minuto contro il Sassuolo in modo che potesse riprendere confidenza con il campo, ma purtroppo lo sviluppo della partita me lo ha impedito». Ecco perché è improbabile che Jack possa essere schierato dal 1’, possibile invece un suo impiego a partita inoltrata».
Ma l’allenatore non cerca alibi: «Bisognerà saperli aggredire senza concedere campo. Occorre difendere ma anche riproporsi, una partita d’attesa è impensabile. Al di là delle assenze, di cui non voglio sentir parlare, siamo in casa e ce la giochiamo. Siamo abituati a situazioni limite come questa e altre volte abbiamo fatto bene».
Colantuono dice di temere su tutti Gervinho perché «è un giocatore micidiale in profondità», ma l’ivoriano non è certamente l’unico da tener d’occhio: «A differenza dell’anno scorso sanno giocare anche bassi e in ripartenza - sottolinea l’allenatore nerazzurro -. Sul mercato, tra Gervinho, Strootman, Benatia e Ljajic, la Roma ha preso il meglio che c’era. È un gruppo di top player. Vincere dieci partite di fila non è facile, aver ritrovato De Rossi poi è determinante. E non parliamo di flessione per gli ultimi tre pareggi, è mancata anche un po’ di fortuna». Quella che lui, sotto sotto, spera di avere dalla sua parte domenica.
«Di appelli ne ho fatti almeno due, se serve arrivo anche a tre o quattro. Non voglio sentire storie di carri armati o altro, c’è bisogno del tifo dall’una e dall’altra parte». Durante la conferenza stampa prima di Atalanta-Roma Stefano Colantuono è tornato a invitare alla calma si sostenitori di entrambe le parti. «Ai nostri tifosi dico: facciamo solo il tifo per la nostra squadra».
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