Sport / Bergamo Città
Domenica 12 Aprile 2015
L’Atalanta ipoteca la salvezza
Denis piega il Sassuolo con due gol
L’Atalanta ha ipotecato la salvezza con la vittoria forse più preziosa del suo campionato: i nerazzurri hanno conquistato i tre punti dopo un’astinenza di otto giornate piegando per 2-1 al Comunale di Bergamo il Sassuolo con due gol di Denis (il primo su splendida rovesciata) che non segnava dalla fine del girone d’andata. Ora i bergamaschi sono volati a +7 sul Cesena e a +8 (che vale +9) sul Cagliari.
ATALANTA-SASSUOLO 2-1
RETI: 42’ pt Denis, 14’ st Berardi, 18’ st Denis su rigore.
ATALANTA (4-2-3-1): Sportiello 6; Benalouane 5,5, Stendardo 6,5, Biava 6, Dramè 6; Cigarini 6,5 (44’ st Migliaccio sv), Carmona 6; Zappacosta 5,5 (22’ st Estigarribia 6,5), Moralez 7 (38’ st Masiello sv), Gomez 5,5; Denis 8. In panchina: Avramov, Rosseti, Scaloni, Del Grosso, Baselli, D’Alessandro, Emanuelson, Boakye, Bianchi. All. Reja.
SASSUOLO (4-3-3): Consigli 6; Gazzola 6, Cannavaro 6, Acerbi 6, Longhi 6; Brighi 5,5 (20’ st Floro Flores 5,5), Missiroli 5, Biondini 6; Berardi 7, Floccari 5 (11’ st Zaza 5,5), Sansone 6 (35’ st Lazarevic sv). In panchina: Pomini, Polito, Natali, Bianco, Lodesani, Fontanesi, Mandelli, Sereni. All. Di Francesco.
Arbitro: Doveri di Roma 6.
Finalmente si è concretizzata la prima affermazione con Reja in panchina e finalmente l’Atalanta ha sfruttato il cammino al rallentatore dei suoi avversari nella corsa alla salvezza. Come in una bella favola, l’Atalanta si è sbloccata nel momento cruciale del campionato e a trascinarla è stato Denis, ovvero il super attaccante delle ultime tre stagioni che nel torneo in corso invece ha stentato moltissimo. Ma stavolta Denis si è rivelato decisivo: ha firmato il gol dell’1-0 al 42’ pt imitando Pinilla, ovvero segnando con una bellissima rovesciata, e ha trasformato il rigore del 2-1 al 18’ st. Tanque dunque da applaudire: ha dovuto ingoiate una valanga di critiche, peraltro giuste visto che stava giocando male, ma contro il Sassuolo si è riscattato con due reti d’oro (ora è a quota 6 gol ed è diventato il capocannoniere atalantino superando Moralez, fermo a 5).
L’azione dell’1-0 è stata bellissima: rimessa laterale da destra di Benalouane, colpo di tacco di Cigarini, ponte aereo di Moralez per Denis che a centroarea ha fulminato Consigli con una classica rovesciata di splendida fattura. Il primo gol è stato importante perché ha consentito alla squadra di concludere il primo tempo sull’1-0 e il secondo su rigore (fallo di Brighi su Moralez) lo è stato ancora di più perché ha ridato slancio all’Atalanta che quattro minuti prima aveva incassato la rete del pareggio. Sì, perché al 14’ st i nerazzurri erano incappati di nuovo in un grave errore in difesa subendo un gol in pratica in contropiede: il reparto arretrato è salito con l’esclusione di Benalouane che ha tenuto in gioco Berardi, abile a entrare in area e a castigare Sportiello con un perentorio sinistro.
È stato un match problematico perché l’Atalanta, che pure stavolta ha espresso una lodevole aggressività, ha denunciato i soliti limiti di gioco faticando a costruire chance da rete. Prima della gemma di Denis era stato il Sassuolo ad avere la più nitida palla-gol con un tiro di Cannavaro a fil di palo al 30’ pt. Nella ripresa è stata una manna aver replicato subito al pareggio del Sassuolo. E sul 2-1 l’Atalanta non si è scomposta difendendosi bene, tanto che la squadra emiliana non ha mai impensierito Sportiello. Il Sassuolo, che aveva già qualche problemino in difesa e a centrocampo, mentre in attacco l’idea di schierare Floccari titolare in sostituzione di Zaza è stata un fallimento, è rimasto in 10 al 26’ st per il secondo giallo a Missiroli, «pareggiato» da Biava, espulso al 36’ st pure lui per doppia ammonizione. Lui e Cigarini saranno squalificati per la trasferta dell’Olimpico contro la Roma.
Il 4-2-3-1 varato ha dato solidità ed efficacia alla squadra. E, parlando dei singoli, con Denis si è distinto ancora una volta Moralez che ha al suo attivo l’assist per l’1-0, il rigore guadagnato e si è confermato come il miglior rifinitore della squadra. Abbastanza deludenti, invece, Zappacosta e Gomez. A centrocampo buono l’apporto in cabina di regia di Cigarini, mentre in difesa il meno positivo è stato Benalouane per via della sbavatura sull’1-1 emiliano. Ma da rilevare c’è l’ingresso nella ripresa di Estigarribia che era fuori da sei mesi e ha dimostrato di esser già sufficientemente in palla. Un’arma in più che un’Atalanta rasserenatasi potrà utilizzare nella volata finale.
Marco Sanfilippo
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Atalanta in campo allo stadio Comunale di Bergamo contro il Sassuolo per la 30ª giornata del campionato di serie A. Per i nerazzurri è un’occasione d’oro: Cesena e Cagliari hanno già perso, per cui con una vittoria il team di mister Reja ipotecherebbe la salvezza balzando a +7 sui romagnoli e a +8 sui sardi.
I bergamaschi si presentano con il modulo 4-2-3-1, ovvero con Zappacosta, Moralez e Gomez alle spalle di Denis unica punta (c’è Pinilla squalificato). I due centrali di centrocampo sono i titolari Cigarini e Carmona, mentre in difesa sulle corsie esterne ci sono Benalouane a destra e Dramè a sinistra con Biava e Stendardo al centro. Estigarribia è in panchina. Vedremo come reagiranno i giocatori nerazzurri alla singolare «strigliata» dei tifosi sabato mattina allo stadio durante l’allenamento di rifinitura.
Nel Sassuolo, che ha nove punti in più dell’Atalanta, Di Francesco - che è in emergenza sia in difesa, sia a centrocampo - propone il consueto 4-3-3, ma l’attaccante centrale è l’ex atalantino Floccari e non Zaza (in panchina) supportato da Berardi e Sansone.
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