L’ultimo regalo di Denis in lacrime - Video
Segna un gol, contro il Sassuolo è 1-1

L’ultimo regalo di Denis all’Atalanta: il Tanque, commosso quando è stato sostituito al 37’ st da Borriello e quasi in lacrime nell’intervista del dopopartita, ha ribattuto in gol il rigore che Consigli gli aveva parato al 32’ pt e ha rimontato la rete di Berardi al 27’ pt. Per i nerazzurri si è così concretizzato l’1-1 casalingo contro il Sassuolo, terzo pareggio consecutivo in casa bergamasca.

ATALANTA-SASSUOLO 1-1

RETI: 27’ pt Berardi, 32’ pt Denis.

Atalanta (3-5-2): Sportiello 6,5; Masiello 6, Toloi 6 (23’ pt Diamanti 6), Cherubin 6; Conti 7, Cigarini 7, De Roon 7, Kurtic 6 (28’ st Migliaccio 6), Dramé 5,5; Gomez 5,5, Denis 7 (37’ st Borriello sv). In panchina: Bassi, Djimsiti, Estigarribia, Brivio, Raimondi, Freuler, D’Alessandro, Gakpé, Monachello. All. Reja.

Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 6,5, Antei 6, Acerbi 6, Longhi 6; Biondini 6, Magnanelli 6, Duncan 6,5; Berardi 6 (45’ st Politano sv), Falcinelli 6 (27’ st Sansone sv), Defrel 5,5 (27’ st Trotta sv). In panchina: Pegolo, Pomini, Pellegrini, Peluso, Cannavaro, Gazzola, Ariaudo, Broh. All. Di Francesco.

Arbitro: Gavillucci di Latina 5,5.

È stato davvero toccante ascoltare le parole di un emozionatissimo Tanque che ha dimostrato una volta in più il suo straordinario affetto per l’Atalanta e Bergamo ed è stato ricambiato. Denis ha dato addio all’Atalanta con 56 gol in 153 partite di serie A (media 0,36), è lo straniero che ha segnato più reti con la maglia nerazzurra e il suo congedo è stato molto positivo perché, al di là del gol, aveva smarcato Kurtic nell’azione del rigore con un assist filtrante e ha lottato con grande determinazione e profitto in attacco aiutando la squadra. Voleva salutare degnamente l’Atalanta e i suoi tifosi e ha centrato l’obiettivo alla grande.

Eccoci alla partita che è stata equilibrata, con un’Atalanta solida, ma a onor del vero il Sassuolo può recriminare per due episodi che avrebbero potuto mutare l’andamento del match. Ci riferiamo al gol annullato a Berardi al 7’ pt per un fuorigioco che non c’era (lo teneva in gioco Dramè) e al rigore in favore dei nerazzurri al 30’ pt (un po’ dubbio, assegnato per un contrasto tra Consigli e Kurtic dopo che Antei aveva anticipato il centrocampista sloveno), non sono stati episodi clamorosi, soprattutto il fuorigioco (questione di centimetri), ma è comunque giusto segnalarli per obiettività.

La storia si chiude qui: German Denis lascia x l'ultima volta il campo di Bergamo. Chapeau #AtalantaSassuolo

Pubblicato da Tutto Atalanta Bergamo Tv su Sabato 30 gennaio 2016

Partita equilibrata, dicevamo. Reja aveva deciso di contrastare il collaudato 4-3-3 del Sassuolo con un 3-5-2 e in avvio c’è stato qualche problemino con l’azione del gol annullato già ricordato. Quando al 23’ pt Toloi si è infortunato, il tecnico goriziano - che aveva in panchina soltanto un centrale difensivo, lo svizzero-albanese Djimsiti - ha preferito inserire Diamanti e cambiare modulo, puntando di nuovo su un 4-3-3 nel quale Diamanti era sull’esterno destro e Gomez a sinistra.

Una scelta che avrebbe potuto rivelarsi rischiosa. E in effetti al 27’ pt il Sassuolo ha segnato: lancio di Magnanelli sulla destra per Vrsaljko che ha superato in velocità un sorpreso Dramè e ha crossato basso in area, Cherubin è stato sfortunato perché ha intercettato il pallone, ma il suo tocco si è tramutato in un perfetto assist per Berardi che ha segnato da due passi a porta praticamente vuota. E un paio di minuti dopo, al 29’ pt, su suggerimento di Berardi da sinistra, Falcinelli è arrivo in ritardo per un pelo all’appuntamento, nuovo brivido per i bergamaschi.

Al 30’ i nerazzurri hanno però costruito l’azione del rigore che abbiamo già raccontato. Sul dischetto si è presentato Denis che ha optato per un tiro basso e centrale, Consigli ha respinto, ma la palla è finita ancora tra i piedi del Tanque che ha infilato centralmente al 32’ pt.

German Gustavo Denis....e sono 56! La storia continua....

Pubblicato da Tutto Atalanta Bergamo Tv su Sabato 30 gennaio 2016

Il 4-3-3 dei nerazzurri si è assestato bene e al 37’ pt bello spunto di Diamanti, il traversone del quale è stato deviato di testa da Denis in modo impreciso.

La ripresa è stata abbastanza strana nel senso che le due squadre hanno giocato aperto con il loro modulo propositivo, ma hanno creato pochissime palle-gol. Al 14’ st una sponda di Denis ha favorito Cigarini che ha mirato all’angolo alla destra di Consigli, abile a neutralizzare la minaccia. Progressivamente il Sassuolo ha preso campo dando vita a un forcing che ha preoccupato Reja e difatti al 28’ st l’allenatore nerazzurro ha sostituito Kurtic con Migliaccio che si è sistemato come centrale di destra in un modulo che è nuovamente mutato, diventando un 5-2-3. Il team emiliano ha attaccato in forze, mister Di Francesco ha cambiato addirittura tutto il tridente offensivo allo scopo di scovare la mossa alternativa vincente, ma la difesa atalantina si è rivelata impermeabile, tanto che Sportiello non è dovuto quasi mai intervenire.

Un cenno infine ai singoli - il capitolo Denis l’abbiamo già esaurito - per elogiare la prestazione di de Roon e Cigarini a centrocampo, ma loro due ormai sono una sicurezza e non è il caso di stupirsi. Sul podio anche il giovane Conti che si è sdoppiato benissimo correndo a perdifiato su tutta la fascia destra (soprattutto nel primo tempo si è visto molto in attacco) e denotando una crescente personalità. Sufficiente Diamanti che ha confermato di avere i piedi buoni ma di avere ancora una condizione atletica da perfezionare e difatti è calato nella ripresa. Per una volta tanto Gomez non ha inciso e non è entrato molto nel gioco d’attacco atalantino, probabilmente deve rifiatare un po’. Maluccio anche Dramè che ha tenuto in gioco Berardi sul gol annullato ed è stato fregato da Vrsaljko sulla rete del Sassuolo: errori che potevano costare anche di più.

Il terzo pareggio consecutivo consente all’Atalanta di mantenere il +8 sul Carpi terzultimo, ma mercoledì a Verona, contro la cenerentola del campionato, già virtualmente retrocessa, l’obiettivo non potrà che essere la vittoria per cambiare finalmente passo. Dopo la volata del calciomercato che in casa atalantina vedrà ancora qualche cessione. La speranza è che non sia pesante.

Marco Sanfilippo

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È il giorno, piovoso e grigio, di Atalanta-Sassuolo, ma è anche il giorno di Denis, alla sua ultima partita con la maglia nerazzurra dopo 4 anni e mezzo: giocherà nell’Indipendiente. Per lui, il più prolifico giocatore straniero della storia del club atalantino, è stata organizzata una grande festa in campo a fine partita.Ma la sfida è anche importante per il momento dell’Atalanta, che deve centrare un risultato positivo contro un Sassuolo molto pericoloso (il team emiliano è settimo, +6 sui bergamaschi) per muovere una classifica che nelle ultime sei giornate ha regalato ai nerazzurri soltanto due punti con i due ultimi pareggi. Mister Reja, come prevedibile, ha varato un prudente 3-5-2 per contrastare il collaudato 4-3-3 del Sassuolo, ma la buona notizia è che Gomez ha recuperato e supporterà Denis, schierato titolare con il neorinforzo Borriello in panchina (insieme a Diamanti). Ancora difesa a tre (Toloi-Masiello-Cherubin), a centrocampo Conti e Dramè sulle fasce laterali, mentre tra i tre interni c’è Cigarini, al rientro dopo la squalifica, con de Roon e Kurtic. Nel Sassuolo non c’è l’ex atalantino Peluso in difesa (rilevato da Longhi a sinistra), mentre in attacco c’è Defrel e non Sansone.

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