Atalanta, Reja: «Il calcio aiuti
a regalare felicità e serenità»

La Marsigliese, l’inno francese, risuonerà anche domenica 22 novembre al Comunale di Bergamo prima di Atalanta-Torino a ricordo degli attacchi terroristici sferrati dai fanatici jihadisti a Parigi e mister Reja, in conferenza stampa, non può non toccare questo delicato argomento.

«È un momento particolare per tutto il mondo, a me piacerebbe che si spostasse l’attenzione dai massacri alla felicità e alla serenità nel vivere e in tal senso anche lo sport e il calcio possono dare un importante contributo. La democrazia ci permette di vivere nel rispetto del pensiero altrui. Ma se qualcuno si permette di togliere la vita altrui non gli si può perdonare niente. Chi uccide va condannato».

Riprende il campionato dopo la sosta per l’attività della Nazionale azzurra e i bergamaschi, reduci dal pareggio di Milano contro i rossoneri, uno 0-0 che non ha assolutamente dato il giusto merito alla grandissima prestazione dei nerazzurri, sono attesi dal match casalingo (ore 15) contro un Torino in crisi di risultati. Ma l’allenatore friulano non sottovaluta i granata, che in classifica hanno tre punti in meno dell’Atalanta: «Il Torino fa pochi gol, ma ha sempre espresso un bel gioco. Penso che gli manchino tre o quattro punti in classifica, ecco perché dovremo fare molta attenzione, soprattutto alle palle inattive. Dovremo ripartire dalla partita di Milano, sono fiducioso perché la squadra - sia pure con l’organico non al completo perché non c’erano i Nazionali - ha lavorato alla grande durante la sosta».

Contro i granata ci sarà il forzato forfait di Pinilla, squalificato, e al centro dell’attacco «giocherà Denis, sarà lui il titolare». I maggiori dubbi in difesa, sulle corsie esterne, dove a destra si contenderanno una maglia «Masiello, Raimondi e Conti, che teniamo in grande considerazione» e a sinistra si sfideranno «Brivio e Bellini». A centro, non essendoci Toloi per un problema all’adduttore sinistro, Cherubin sembra favorito su Stendardo. Convocato Estigarribia, che potrebbe anche giocare qualche minuto nella ripresa.

Infine, Reja e Ventura, tecnico del Torino, sono i due mister più vecchi della serie A. «Però - conclude Reja - sia io che lui siamo sostenuti da una passione infinita che ci dà sempre tantissimi stimoli e che ci consente di ritagliarci uno spazio in serie A».

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