Atalanta, prima il Papu poi Ilicic
La mano «rigenerante» di Gasperini

L’anno scorso aveva rivitalizzato Gomez, quest’anno, invece ha fatto rinascere Ilicic che veniva da una stagione sotto tono nella Fiorentina.

Nella passata stagione si è assistito all’esplosione del Papu; quest’anno invece, è la volta di Josip Ilicic. Non è affatto un caso se dietro entrambe le circostanze ci sia l’ inconfondibile firma di Gian Piero Gasperini. Limitiamoci a parlare di Ilicic. Nello scorso campionato nelle fila della Fiorentina si era reso protagonista di un campionato sbiadito. Del resto il club viola in estate lo aveva collocato nella lista dei cedibili. Fino a pochi minuti dalla firma definitiva il talentuoso giocatore sembrava destinato alla Sampdoria. A sorpresa, su pressante insistenza del Gasp la dirigenza atalantina con un colpo magistrale, è riuscita letteralmente a «scipparlo» facendogli cambiare destinazione.

Lo zampino ce l’aveva messo pure il connazionale Kurtic che gli aveva tessuto le lodi dell’ontà dell’ambiente nerazzurri. Alla notizia del trasferimento a Bergamo molti addetti ai lavori avevano arricciato il naso, ritenendolo del tutto inadatto al credo calcistico del mister piemontese. In altre parole, a parte le indiscutibili qualità tecniche, Ilicic non sarebbe mai riuscito a brillare nel gioco atalantino basato su ritmo e fisicità. Non è stato così, anzi, già dalle prime uscite in nerazzurro, Ilicic è apparso trasformato e capace subito di inserirsi e nell’organico con la mentalità del Gasp. I numeri parlano chiaro: dieci gol e dieci assist. L’ultima performance la tripletta di domenica messa a segno a Verona. A distanza di pochi mesi ecco diventato l’uomo mercato per eccellenza. E non è finita qui visto che mancano dieci turni al termine del torneo.

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