Sport / Bergamo Città
Sabato 09 Febbraio 2013
Atalanta, parla il dg Marino:
dopo l'estate ci rafforzeremo
Pierpaolo Marino guarda indietro con realismo e avanti con fiducia. «Sul mercato estivo la priorità era confermare la squadra, poi può essere che nel completamento del gruppo con l'inserimento di doppi giocatori per ruolo non tutto sia andato per il verso giusto».
Pierpaolo Marino guarda indietro con realismo e avanti con fiducia. Prima: «Sul mercato estivo la priorità era confermare la squadra e l'abbiamo fatto, poi può essere che nel completamento del gruppo con l'inserimento di doppi giocatori per ruolo non tutto sia andato per il verso giusto».
E alla fine aggiunge: «Adesso finiamo questo campionato con la salvezza, poi la prossima estate partirà l'Atalanta degli investimenti, per costruire il futuro. La proprietà ha programmi chiari, li perseguiremo».
Una settimana dopo la chiusura del mercato il direttore generale dell'Atalanta accetta di fare il punto della situazione all'antivigilia di Atalanta-Catania «perché quella di domenica è la partita in assoluto più importante di tutto il campionato. Loro sentono profumo di Uefa, ma se noi giocheremo con il cuore, da Atalanta, il più sarà fatto».
Direttore, il Catania le fa davvero paura?
«L'organico è competitivo, il Catania ha fisicità in difesa e doti tecniche e di rapidità in attacco, la colonia argentina è efficace grazie a un gran lavoro di scouting... Merito della coppia Pulvirenti-Lo Monaco, il presidente ha saputo creare un gruppo eccellente considerato il rapporto qualità-ingaggi. E non verranno a Bergamo in gita: dovremo assolutamente giocare da Atalanta. Serve la partita del cuore».
Però la salvezza l'abbiamo ipotecata a Palermo, non crede?
«La vittoria di domenica è stata fondamentale. Ma noi saremo vicinissimi alla salvezza solo quando riusciremo a dare continuità ai nostri risultati. Il Catania è un'occasione... Ha costruito le sue fortune in casa, e in trasferta non va sottovalutato. Ma io credo che la differenza di valori tra i due organici sia soprattutto nella mentalità».
(...)
Denis a Palermo ha deciso la partita. Meno male...
«Denis è a 8 gol più 2 regolari annullati che fanno 10. Siamo a 26 in un anno e mezzo, io me li tengo. E vedrete che per fine stagione arriverà comunque a 15. Effettivi, intendo... Il problema è che magari sono mancati i gol di altri».
Scusi intende rifare il fondo del Comunale?!
«Mi sembra indispensabile. Così non si fa calcio...».
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