Sport
Venerdì 18 Ottobre 2002
Atalanta, nonostante le assenzetenta l’impresa contro il Milan
Il fascino della sfida richiama allo stadio i tifosi: pochi ancora i bilglietti a disposizione. I dubbi d’attacco di Vavassori. Inzaghi dovrebbe andare in panchina.
Anche se l’Atalanta si presenterà decimata soprattutto in attacco (mancheranno Doni, Rossini, Pinardi, Santos e Rustico), la partita con il Milan è sempre un appuntamento a cui gli sportivi bergamaschi non vogliono mancare. La prevendita è andata a gonfie vele: saranno pochissimi oggi i biglietti disponibili ai botteghini dello stadio. Segno che il pubblico ci crede, che spera almeno in una grande prestazione dei giocatori nerazzurri contro la squadra più in forma del campionato. Vavassori anche ieri pomeriggio ha cercato soluzioni offensive utilizzando i "superstiti" a disposizione: Gautieri, Bianchi, Inacio Pià e il greco Liolidis. Per Comandini invece, reduce dal lungo stop e con nelle gambe solo una partita con la Primavera, è probabile un inizio in panchina. Sulla sponda rossonera il test decisivo per Inzaghi non ha convinto completamente Ancelotti: poche le probabilità di vederlo in campo, più facile un inizio in panchina. Pronto Tomasson a sostituirlo affiancando Rivaldo. Intanto l’Atalanta si aspetta da un pubblico così numeroso un incitamento costante: vista la grande forma del Milan e le tante sue assenze, anche un pareggio potrebbe diventare preziosissimo e i tifosi potrebbero diventare fondamentali per la sua conquista.
Sull’Eco di Bergamo del 20/10/02
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