Sport / Bergamo Città
Mercoledì 30 Aprile 2014
Atalanta, nella sfida con la Juve
via agli esperimenti sui giovani?
Persa per persa in partenza, come da logica, l’impari sfida con la Juventus, in imminente profumo certificato di scudetto, l’Atalanta dovrà, comunque, ricavarne qualcosa dalla trasferta piemontese.
Persa per persa in partenza, come da logica, l’impari sfida con la Juventus, in imminente profumo certificato di scudetto, l’Atalanta dovrà, comunque, ricavarne qualcosa dalla trasferta piemontese. Corsa ai record dei più variegati o forse ancor meglio salvare la faccia limitando il passivo? Nossignori, considerando la modesta sostanza dell’uno e dell’altro obiettivo.
E, allora, perché non privilegiare la strategia degli esperimenti a partire dall’impiego dei giovani? Chiamiamo in causa tre nomi, tutti, mirati: Sportiello, De Luca e Nica. Sin qui il ventunenne portiere è stato utilizzato in rare circostanze per colmare i temporanei forfait per acciacchi o infortunio del titolarissimo Consigli.
Le sue prestazioni sono state giudicate da critici e tifosi da sufficienza piena. Ma specie per un numero uno, si sa che occorre una discreta serie di partite di fila per trarre un giudizio affidabile e, quindi, definitivo. Ne deriva una palpabile necessità di rivedere, l’ennesimo «figlio di Zingonia» tra i pali nei restanti 270 minuti di campionato.
A maggior ragione se non va esclusa la cessione del richiesto Consigli nel prossimo mercato estivo. Trattando De Luca è subito il caso di ricordare che la scattante «Zanzara» dall’irresistibile fiuto del gol a gennaio ha disfatto in extremis la valigia perché fortemente voluto da un paio di club. Rimasto da noi De Luca si è, poi, ritagliato un po’ di spazio, sufficiente per ripagare il mister a suon di reti risultando, addirittura, il più prolifico se rapportiamo il suo effettivo utilizzo. Una cosa, al momento attuale è certa: le quotazioni della sgusciante punta sono di colpo lievitate sicchè darle l’opportunità di esprimersi adesso in pianta stabile tornerebbe enormemente utile a lui e alla società. Nel discorso ci sta pure bene Nica.
Concedendogli fiducia lunedì sera, sulla fascia destra difensiva, contro i bianconeri dell’ex Conte, oltre a tastarlo di nuovo darebbe la possibilità di insistere su Benalouene da centrale così da riproporlo a occhi chiusi nel ruolo nella stagione sportiva 2014-2015 se lo si riscatterà dal Parma. A questo punto fermiamoci girando le spalle a quel bel po’ di addetti ai lavori (compreso l’accreditato opinionista di Bergamo Tv, Nado Bonaldi) che invocano e non di recente l’ingresso di altri baby.
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