L’Atalanta s’inchina al Napoli: 1-3
Doppietta di Higuain, Gomez in gol

Troppo forte il Napoli, e soprattutto Higuain, per l’Atalanta che ha perso per 3-1 in casa nell’ultima partita del 2015. I nerazzurri, sotto al 7’ st per un rigore trasformato da Hamsik (fallo di mano di de Roon), avevano subito pareggiato con Gomez (9’ st), ma Higuain si è svegliato e ha colpito al 17’ st e 40’ st. Partenopei in dieci dal 28’ st per il rosso a Jorginho, atalantini in 10 dal 45’ st, quando Paletta ha steso Mertens in area (Hamsik ha fallito il penalty del poker).

ATALANTA-NAPOLI 1-3

RETI: 7’ st rig. Hamsik, 9’ st Gomez, 17’ st e 40’ st Higuain.

ATALANTA (4-3-3): Bassi 6,5; Bellini 6 (18’ st Raimondi sv, 33’ st Masiello sv), Stendardo 5,5, Paletta 5,5, Brivio 6,5; Grassi 6, De Roon 5,5 (33’ st D’Alessandro sv), Cigarini 7; Moralez 5,5, Denis 6, Gomez 6,5. In panchina: Radunovic, Toloi, Suagher, Migliaccio, Estigarribia, Monachello, D’Alessandro. All. Reja.

NAPOLI (4-3-3): Reina 7; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6, Ghoulam 6; Allan 5,5 (21’ st Lopez 6), Jorginho 5, Hamsik 6,5; Callejon 6, Higuain 7,5 (44’ st Maggio sv), Insigne 5,5 (27’ st Mertens sv). In panchina: Rafael, Gabriel, Henrique, Chiriches, Strinic, Valdifiori, Chalobah, Gabbiadini, El Kaddouri. All. Sarri.

Arbitro: Rocchi di Firenze 6,5.

Note: espulso Jorginho al 28’ st per doppia ammonizione, espulso Paletta per fallo da ultimo uomo su Mertens al 45’ st, rigore fallito da Hamsik al 46’ st.

Si è deciso tutto in una ripresa scoppiettante, nella quale sono stati segnati quattro gol, sono stati assegnati due rigori al Napoli e ci sono state due espulsioni (per i bergamaschi è la 10ª stagionale, sempre più record europeo). E alla fine è emersa la classe di Higuain, che per quasi un’ora è sembrato mezzo addormentato non trasformando due gol che un attaccante come lui di consueto segna, ma nel momento decisivo - sull’1-1 - è emerso realizzando il 2-1 e il 3-1 della sicurezza quando i partenopei erano in inferiorità numerica.

È stata però anche una partita decisa da episodi. E che ha visto stavolta protagonista negativo de Roon che ha disputato l’ennesima prestazione positiva sul piano del gioco, ma è incappato nel primo grave errore al 6’ st, quando - per contrastare in gioco aereo Higuain in area - ha alzato il braccio commettendo un ingenuo quando solare fallo di mano. Hamsik ha trasformato il rigore con il brivido: la palla ha centrato la traversa ed è ritornata in campo, ma nel suo tragitto aveva superato chiaramente la linea di porta e così il Napoli è pervenuto all’1-0 al 7’ st.

L’Atalanta si è scossa e ha pareggiato al 9’ st: azione tutta argentina, da Moralez e Denis che ha passato la palla all’indietro in favore di Gomez che ha fulminato Reina con un preciso rasoterra di destro. I nerazzurri hanno dunque riequilibrato subito il match, ma al 17’ st Higuain - che al 14’ st non aveva trasformato una ghiotta palla-gol scartando anche Bassi ma calciando alto - è intervento su un corner da sinistra eludendo nei pressi del primo palo la marcatura di de Roon e infilando la palla in rete. Ancora de Roon, dunque, protagonista negativo. Evidentemente l’olandese doveva controllare l’argentino sui calci piazzati, una strategia che si è rivelata deleteria. Nell’azione c’è stato però anche Denis che è saltato fuori tempo causando un po’ di confusione.

Il Napoli ha meritato di vincere perché ha sfiorato ancora il gol con Insigne al 20’ st (quasi incrocio dei pali) e, in 10 contro 11 (Jorginho ammonito al 26’ st ed espulso al 28’ st per un secondo giallo), ha triplicato al 40’ st con un contropiede (assist di Hamsik per Higuain che ha trafitto Bassi) e ha conquistato un secondo rigore al 45’ st (fallo da ultimo uomo di Paletta su Mertens) che Hamsik ha calciato alle stelle nel 1’ di recupero.

Reja, che per tentare la rimonta aveva sostituito al 18’ st Bellini inserendo un giocatore più offensivo come Raimondi, al 33’ st ha tentato il tutto per tutto per pareggiare puntando su D’Alessandro per de Roon (colpito duro da Jorginho nell’azione dell’espulsione), mentre Masiello ha rilevato Raimondi che evidentemente ha avuto un problema fisico: il modulo è diventato un 4-2-3-1 con Moralez trequartista, Gomez e D’Alessandro ai lati e Denis sempre centravanti, ma i nerazzurri non sono stati in grado di costruire nessuna chance da rete.

Ci resta da raccontare il primo tempo con Moralez, smarcato da Denis in area, che aveva avuto la possibilità di lanciare subito in orbita l’Atalanta al 3’ pt, ma Reina aveva deviato di ginocchio il tiro ravvicinato di Maxi, con Higuain, lanciato in area avversaria da un rinvio di Reina, che aveva toccato la palla con la mano in area vanificando una clamorosa opportunità al 5’ pt, e con Cigarini che aveva costretto a una super parata Reina al 43’ pt con una bordata da lontano. Un’Atalanta diligente aveva tenuto dunque molto bene il campo - sfondando talvolta a destra - nei primi 45’ che avrebbe potuto anche concludere in vantaggio, nella ripresa invece è emersa la superiorità tecnica del Napoli e del suo fuoriclasse, Higuain, e non c’è stato molto da fare.

Tra i singoli è spiccato Gomez, per il gol e perché è stato il giocatore d’attacco più insidioso (sufficiente anche Denis in versione assist-man), a centrocampo ha giocato bene Cigarini (ma positivo pure Grassi), mentre in difesa si è distinto Brivio a sinistra e anche Bellini non ha demeritato a destra. Ok pure un disinvolto Bassi (Sportiello fuori per l’influenza) che ha sventato alla grande un siluro di Higuain al 6’ st, nell’azione che ha preceduto il primo rigore per i partenopei. Di de Roon abbiamo già parlato. I due centrali Paletta e Stendardo non hanno dato l’impressione della grande sicurezza e sono stati salvati più dalla sventatezza dell’Higuain prima versione, quello semiaddormentato, che per i loro interventi risolutivi in diverse azioni. Qualche bella chiusura c’è stata, ma per contrastare un mostro come l’argentino ci sarebbe voluta concentrazione totale dal primo all’ultimo minuto e invece, tanto per rendere l’idea, stavano per essere fregati già al 5’ pt sul lungo rilancio di Reina. Così così anche Moralez che non sta dimostrando grande lucidità ed efficacia quando è davanti al portiere e sono errori, come quello al 3’ pt, che pesano.

L’Atalanta si è dunque congedata dal 2015 con due ko consecutivi, ma i 24 punti in cassaforte e la 9ª posizione garantiscono un 2016 molto sereno, si può dunque brindare. Lode, infine, al pubblico atalantino che ha applaudito Higuain quando è stato sostituito nel finale. Una sportività che fa onore a Bergamo.

Marco Sanfilippo

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Atalanta in campo al Comunale di Bergamo contro il Napoli per la 17ª giornata di campionato e l’ultima partita del 2015. La grande e inattesa novità è il forfait di Sportiello, influenzato e sostituito tra i pali da Bassi. Per il resto, schieramento atalantino confermato con Bellini e Brivio sulle corsie laterali in difesa e Stendardo centrale al fianco di Paletta, a centrocampo il trio formato da de Roon in cabina di regia con Grassi e Cigarini, mentre in attacco c’è sempre Denis perno centrale supportato da Moralez e Gomez.Nel Napoli nessuna sorpresa, naturalmente grande attenzione per il tridente formato da Higuain, capocapocannoniere del campionato con 14 gol, Insigne e Callejon. Stadio esaurito, fortunatamente non si è registrato nessun incidente tra le due tifoserie prima della partita. L’Atalanta, che indossa la Christmas match, è a quota 24 punti, il Napoli è a 32 e rincorre a -4 l’Inter capolista.

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