Atalanta, Muriel 18 gol da panchinaro
Un ruolo che risulta sulla carta vincente

Atalanta, Muriel 18 gol da panchinaro un ruolo che risulta sulla carta vincente. È dalle battute iniziali del campionato che invochiamo l’accoppiata Zapata-Muriel sin dal pronti-via di ogni partita.

Certo, il dilemma può essere rappresentato da chi togliere tra i titolarissimi Gomez, Ilicic e Zapata (elencati in rigoroso rispetto all’alfabeto). Ma con l’indisponibilità di Ilicic nessuna altra problematica dovrebbe sussistere. Razionalmente è inaccettabile (quanto meno in linea teorica) che Muriel trovi il posto solo a partita in corso nonostante vanti il primato di gol (ben diciotto) dei bomber atalantini. E meno male che il folletto attaccante colombiano non si infastidisca. Anzi, le dichiarazioni ai media sono rassicuranti al punto di approvare in pieno le scelte di Gian Piero Gasperini in materia. Al tempo stesso, comunque, qualcuno si pone la domanda se la chiave degli exploit del colombiano non sia proprio figlia dello specifico ricorso tecnico-tattico firmato dal mister. Del resto l’unica cosa certa è rappresentata dallo straordinario numero di reti messi alle spalle dei portieri avversari da Mueriel, a stretta distanza peraltro da Zapata, titolare per eccellenza. Non scordiamo, tuttavia, che dei diciotto gol di Muriel sei sono su calcio di rigore: ma signori anche quella dagli undici metri è una specialità per nulla comune per coloro che scendono in campo. Per rimanere saldamente dalla parte di Muriel da non ignorare la magistrale prestazione di martedì scorso con il Bologna: suo il gol vincente (naturalmente da staffettista) e scusate se è poco. Venerdì 24 luglio, sotto i riflettori della Scala del calcio di Milano contro la pimpante formazione rossonera del confermato Pioli, vedremo Muriel ineditamente schierato subito a braccetto di Zapata? La risposta è da sfera di cristallo...

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