Atalanta, l’Europa non è perduta
Battere l’Inter per tornare a inseguirla

Si centrerebbero contemporaneamente due obiettivi: fare tre passi in classifica e acquisire di colpo una quantità industriale di autostima. Tanto più che il calendario, mercoledì prossimo, ci invia a Benevento contro un’avversaria che dà sempre tutto sul manto erboso ma i cui limiti tecnici le fanno recitare l’ingrato ruolo della cenerentola. Torniamo all’attesa sfida con l’undici di Spalletti e all’importanza della sua posta. Al di là dell’ ottimismo, centrare il risultato pieno non sarà facile. Del resto le assenze di Ilicic e Spinazzola, tra l’altro al top della forma prima degli infortuni nelle rispettive nazionali, rendono ancor più prudenti i pronostici della vigilia. Lo stesso ultimo pareggio di Ferrara con la pericolante Spal ha visto gli atalantini non al top nella condizione atletica. E sappiamo quanto sia determinante l’aspetto fisico nel credo calcistico di mister Gian Paolo Gasperini. Al riguardo, però, tiriamo un sospirone di sollievo: le formazioni allenate dal tecnico piemontese hanno, nel passato, espresso il meglio proprio in primavera. Altro elemento che conforta è il contributo dei tifosi che dagli spalti dello stadio saranno vicini alla squadra dall’inizio al termine della partita. Signori, mancando solo sette turni alla conclusione del campionato, ogni partita va considerata un’autentica finale.