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Lunedì 07 Novembre 2016
Atalanta-Leicester, quante similitudini
L’inizio della favola è lo stesso - Video
Leicèster, Lèicester o Leisestr? La pronuncia poco importa: tutti sanno di chi si parla. Lo sanno anche i tifosi atalantini, che tra domenica e lunedì hanno cercato di addolcire la cadenza bergamasca per pronunciare il paragone.
A dodici giornate dall’inizio del campionato la «Banda Gasperini» fa di tutto per riscrivere la favola d’Oltremanica: Leicester, maglietta blu elettrico, stagione 2015/2016, campioni d’Inghilterra. Un sogno che per ora non costa nulla, salvo gli scompensi cardiaci dei tifosi allo stadio o davanti alla televisione. Partiamo dai numeri: L’Atalanta è al quarto posto in classifica con 22 punti in 12 partite, 19 gol fatti e 13 subiti. Il Leicester un anno fa era terzo con 25 punti, 25 gol fatti e 20 subiti. Una distanza nemmeno troppo marcata (senza quella sconfitta con Palermo, chissà).
Gli interpreti: da una parte Claudio Ranieri, accolto tra i fischi e gli sberleffi, portato in trionfo pochi mesi dopo. Le sue prime parole dopo il titolo: «L’unica dedica che posso fare è dire a tutti di crederci. Provateci, non solo nel calcio, ma in tutti i campi della vita». A Bergamo Gian Piero Gasperini. Anche per lui esordio non felice, esonero a un passo e la svolta contro il Napoli. Un pazzo: fuori le prime scelte, dentro dei giovani senza nulla da perdere. Che infatti vincono.

In attacco Jamie Vardy, breve periodo agli arresti domiciliari, poi l’esplosione. La classe operaia che va in testa alla Premier. Andrea Petagna, due spalle larghe così, un passato da baby fenomeno e la voglia di spaccare la rete a cannonate. Mahrez e il Papu Gomez. Non incrociate gli occhi: il primo è mancino, francese di nascita e gioca con l’Algeria. Il secondo è destro, argentino, ma vorrebbe indossare l’Azzurro. Li accomunano il dribbling e la fantasia. Kanté e Kessié, stesso accento. Una poesia di muscoli per il centrocampo. Poi ci sono l’austriaco e lo svizzero: Fuchs e Freuler. Non certo dei fulmini, ma con una tecnica preziosa per gli schemi dei rispettivi vati. L’unica cosa che hanno in comune Wesley Morgan e Mattia Caldara invece sono le zingarate in area di rigore. Il gigante buono di Ranieri è anzianetto (per il gioco del calcio) e capitano. Caldara, se continuerà così, lo diventerà.
In questa storia ci abbiamo messo del nostro, affiancando un paio di immagini in cui Gasperini e i giocatori nerazzurri esultano proprio come i campioni d’Inghilterra. È stato facile, perché tutte le squadre sulla faccia della terra tutti festeggiano allo stesso modo e avremmo potuto farlo anche con le foto Oratorio Brusaporto o del Valserina. Però se di favola si tratta, le illustrazioni arricchiscono il racconto. L’importante è l’ultima pagina. Che sia a lieto fine.
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Ezio Bizzarri
8 anni, 5 mesi
Il Bergamasco ha il pregio di tenere sempre i piedi in terra, difficile che sappia volare con il pensiero. Se poi vola realmente se l'è meritato con l'impegno profuso.
Claudio Caniggia
8 anni, 5 mesi
Parole sante
Antonio Ronchi
8 anni, 5 mesi
ha però anche il grave difetto di porsi come gregario e tirare le volate agli altri
Dario Perico
8 anni, 5 mesi
Io che ieri sono stato uno dei primi a parlare della similitudine con il Leicester ho anche giocato nell'Oratorio Brusaporto!!! Altra coincidenza!!!
Giandomenico Pinotti
8 anni, 5 mesi
Però questa cosa di Percassi che rompe il giocattolo non è che mi trovi d'accordo, se non l'avesse "rotto" un anno fa saremmo qui ancora ad aspettare i gol di Denis...a me sembra che il giocattolo sia in continua ed imprevedibile evoluzione!!!
Romano Gambirasio
8 anni, 5 mesi
Voliamo alti amici con la fantasia e le speranze! A forza di tenere i piedi per terra in tutti questi anni, sono diventati di piombo. Io mi auguro solo di vedere giocare nuovamente Sportiello, a partire dalla partita con la Roma. Mi ricorda molto come gioco la DEA anno 1961/62. Sempre forza DEA!
Fabio Manzoni
8 anni, 5 mesi
Un paragone col Leicester mi sembra azzardato, si è bello per sognare, ma restiamo con i piedi per terra. E' un bel momento ma vediamo giornata dopo giornata l'andazzo. Questi articoli mi sembrano senza senso...
Dario Perico
8 anni, 5 mesi
Sognare non costa nulla, essere sempre negativi invece ha un prezzo... L'infelicita'!!! Forza Atalanta
alessandro belfiore
8 anni, 5 mesi
Atterriamo un pochino però...
Vitaliano Vinciguerra
8 anni, 5 mesi
Ovviamente non vinceremo il campionato e ovviamente non ci qualificheremo per la champions. Aggiungerei che, ovviamente, non faremo 7 punti nelle prossime 3 partite. Ma se dovessimo fare 7 punti nelle prossime 4 partite...
Andrea Minali
8 anni, 5 mesi
Ricordarsi che lo scorso anno in Inghilterra hanno "bucato" praticamente tutte le big (e ad oggi tra Juve e Roma non mi sembra sia questo l'andazzo) e l'unica che ha impensierito il Leicester è stato il Totthenam, squadra sì di prima fascia ma che a inizio stagione non è mai tra le pretendenti per vincere la Premier.
renato maffioletti
8 anni, 5 mesi
L'importante che l'Atalanta tenga i "piedi per terra" e forse arrivera' un po' piu lontano. Da bergamasco glie lo auguro con tutto il cuore.
Luca Marini
8 anni, 5 mesi
Per ora è andato tutto liscio, vedremo quando arriveranno i prima arbitraggi sfavorevoli come reagirà la squadra...chapeau comunque ai ragazzi !!!
Ivan Facchinetti
8 anni, 5 mesi
Ahahah
Dario Perico
8 anni, 5 mesi
Invidius
Leonardo Zambetti
8 anni, 5 mesi
Mi accontenterei di un più tranquillo Lipsia.
Rosanna Vavassori
8 anni, 5 mesi
Mancano 7 partite alla fine dell' andata. Una volta incontrato almeno Roma MIlan e Juve si potrà effettivamente soppesare con precisione il valore di questa squadra che , per ora, è stato contraddittorio. Catastrofica, da retrocessione, all'inizio, spettacolare, invincibile al momento attuale. La Juve è irraggiungibile, non facciamoci illusioni. Ma se, incontrato Roma Milan e Juve l'Atalanta dovesse confermarsi almeno con le prestazioni attuali, sarà un grande campionato. contro ogni previsione. Capita, è per questo che il calcio è bello.
yuri Manzoni
8 anni, 5 mesi
Premetto che sono tifoso atalantino e sono ultra contento per l'andamento del campionato, ma paragonare Leicester e Atalanta significa mancare di obiettività e illudere i tifosi. Il Leicester, seppur in Inghilterra sia una realtà di secondo piano, ha uno stadio di proprietà, fatturato ai livelli delle top 3 della serie A e un presidente con risorse economiche praticamente illimitate. Parlando del fattore puramente sportivo, all'Atalanta per essere il Leicester mancano un attaccante da 30 gol a stagione (Vardy) e un giocatore universale dal piede fatato (Mahrez). Detto questo, sognare è lecito, ma per noi sarebbe un miracolo "solamente" arrivare al sesto-settimo posto.
Antonio Ronchi
8 anni, 5 mesi
Mah, chi è un po' attempato come me ricorda bene che ciclicamente salta fuori quella squadra che non ti aspetti a vincere lo scudetto, mi riferisco in passato a Cagliari, Lazio, Verona, Sampdoria...tutte squadre che alternavano serie A a serie B, perché mai non potrebbe audacemente aspirarne anche l' Atalanta?
Giandomenico Pinotti
8 anni, 5 mesi
Perchè ai tempi non contavano cosí tanto i fatturati, i bilanci, gli interessi, le pay tv non esistevano...poi oh, io da atalantino sono il primo a non credere ai miei occhi ed euforico se proprio la nostra squadra si trova li in alto!
STEFANO BARCELLA
8 anni, 5 mesi
È davvero bello sognare ad occhi aperti ma per ora è meglio restare con i piedi ben piantati a terra, ricordate la striscia senza vittorie dello scorso anno? E speriamo che Percassi e Sartori a gennaio non rompano il giocattolo per fare cassa come loro solito.
Claudio Caniggia
8 anni, 5 mesi
Piedi per terra per favore
Antonio Ronchi
8 anni, 5 mesi
Se tieni sempre i piedi a terra non imparerai mai a volare.
Claudio Caniggia
8 anni, 5 mesi
Mi basterebbe continuare a correre come stiamo correndo. Per volare c'è tempo
Dario Perico
8 anni, 5 mesi
Canniggia vola elimina l'Italia e portaci in Europa col XXX... Se non vola con la fantasia Claudio Paul Caniggia!!! Un po' di gioia!!!
Claudio Caniggia
8 anni, 5 mesi
Questa mi è piaciuta!