Reti: 24’ Cesar.
Atalanta (3-4-2-1): Taibi; Natali, Carrera, Sala; Foglio, Zenoni, Berretta, Zauri; Gautieri (1’ st Bianchi), Pinardi (1’ st Inacio Pià); Rossini (21’ st Dabo). In panchina: Calderoni, Rustico, Espinal, Breviario. All. Vavassori.
Lazio (4-4-2): Marchegiani; Stam, F. Couto, Mihajlovic, Cesar; Fiore, Simeone (18’ st Castroman), Giannichedda, Stankovic; Corradi (42’ st Favalli), Lopez (46’ st S. Inzaghi). In panchina: Peruzzi, Negro, Oddo, Manfredini. All. Mancini.
Arbitro: Treossi di Forlì (Di Mauro-Farina; Cuttica).
Note: Ammoniti Zauri, Dabo, Giannichedda e Castroman. Angoli 10-3 per l’Atalanta. Recupero: 0+3.
L’Atalanta perde la terza partita su quattro di questo avvio di stagione e resta sul fondo della classifica, penultima da sola, dopo un mese di campionato. I nerazzurri perdono 1-0 contro una Lazio oggettivamente superiore al termine di una gara dalla quale emergono segnali contrastanti. Di buono ci sono i primi 25’ (fino al gol della Lazio), giocati da un’Atalanta tonica e competitiva, e la voglia di lottare mostrata dalla squadra per tutta la partita.
Le note negative sono invece rappresentate dalla quinta partita ufficiale chiusa subendo gol e dall’incapacità di segnare nonostante in campo siano scesi tre attaccanti di ruolo (Rossini, Bianchi, Inacio Pià), un’ala (Gautieri) e un trequartista (Pinardi). L’Atalanta insomma s’è confermata Doni-dipendente in fase offensiva e deve crescere in fase difensiva. Sul piano caratteriale poi il gruppo ha confermato i problemi che almeno parzialmente si potranno risolvere soltanto facendo punti: la testa non è tranquilla.
La partita comincia all’insegna dell’Atalanta, che prende subito in mano il gioco e fa la partita. Al 9’ Marchegiani in uscita anticipa di un soffio Rossini lanciato da Zauri, al 12’ Gautieri arriva tardi su una palla messa in area da Berretta, al 14’ un colpo di testa di Pinardi su cross di Foglio sfiora il primo palo. Al 18’, su una punizione dalla sinistra di Pinardi, Foglio arriva prima di tutti al limite dell’area piccola ma colpisce male depositando la palla tra le braccia di Marchegiani.
La Lazio riesce però a cambiare l’inerzia della partita. Lo fa Cesar, come tutti i terzini brasiliani bravo solo quando spinge, con un affondo che al 24’ regala il vantaggio ai biancazzurri. Alla Lazio va bene un rimpallo, Cesar scambia con Stankovic, arriva in area e con un diagonale velenoso infila Taibi. Il gol cambia la partita: la Lazio trova coraggio, l’Atalanta si smarrisce.
Nella ripresa Vavassori toglie Gautieri (senza fiato) e Pinardi (acciaccato) e mette due ragazzi in attacco: Bianchi a destra e Inacio Pià a sinistra. Ma Marchegiani non corre rischi. Al 21’ esce Rossini claudicante ed entra Dabo. L’Atalanta ci prova al 43’ con Bianchi (tiro respinto di testa da Mihajlovic), la Lazio in precedenza con Castroman e lo stesso Mihajlovic aveva costretto Taibi alla deviazione in angolo. Si chiude con il successo della Lazio e l’Atalanta che resta penultima da sola.
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