Atalanta, intervista a Luca Percassi
«Saremo competitivi per l’Europa»

Parla Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta: «Consideriamo il Papu intoccabile, ma se arriva un top club da Champions decide lui. Noi vogliamo ripartire con i big, e chiunque voglia partire sarà adeguatamente sostituito. Investiremo».

La festa per l’Europa, privatissima – si fa per dire, erano in 25... –, i Percassi l’hanno fatta domenica a pranzo, a casa di Luca. E rispetto ai soliti raduni di famiglia è arrivato un numero spropositato di torte fatte in casa. Da dividere tra l’Europa e il compleanno di Federica, cioè la sorella minore. Dato che il compleanno arriva ogni 12 mesi e l’Europa mancava da 26 anni, anche il padrone di casa propende per la prevalenza di torte... europee. «Ah, ah, ah, meno male che siamo tutti golosi... E poi in un giorno così va bene tutto. Siamo davvero felici, sabato notte sono andato anch’io in piazza a guardarmi in giro ed è bello vedere la tua gente che festeggia un traguardo incredibile».

Beh, almeno in piazza. Perché allo stadio, dopo il pareggio del Milan... «Ha fatto capolino un po’ di amarezza, ma è comprensibile. L’importante è che sia durata pochi attimi, perché l’Europa è molto più grande di un gol irregolare subito nel finale. E poi ovunque adesso parlano dell’Atalanta e di Bergamo. Questo per la nostra famiglia è un grande motivo d’orgoglio».

Lei firmerebbe per ripetere la stagione del Sassuolo? In Europa, ma fino a dicembre nei guai in classifica. «Il Sassuolo è una buonissima squadra e l’ha dimostrato vincendo sul campo dell’Inter. Ma in autunno è stato sfortunato, ha avuto molti infortuni. Spero che non ci capiti...».

Si tratterà di allestire una rosa adeguata. Anche sul piano numerico. «Ne abbiamo già parlato, soprattutto con il mister (a conferma di una programmazione che procede da tempo, ndr), e lui insiste con la sua linea: 22 giocatori più i portieri, tanto se necessario si potrà attingere al vivaio. No, il tema è un altro».

È il livello medio dell’organico? «Esatto. Il tema sarà avere un organico con valori vicini, perché i tanti impegni finiranno comunque per concedere delle opportunità un po’ a tutti».

Siamo alla rosa. Cioè al mercato. «La fermo. La nostra linea è chiara e la ribadiremo in ogni occasione: vorremmo provare a giocare l’Europa con questo organico, se possibile senza fare movimenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA