Atalanta, il Gasp sa anche pareggiare
Così la classifica continua a sorridere

Udite, udite. Gian Piero Gasperini sa anche pareggiare e il punto di Firenze vale tanto oro. Sì perché consente all’Atalanta di mantenere una dignitosa posizione in classifica.

Senza contare la continuità di prestazioni da oltre la sufficienza. L’ imbattibilità in Toscana segue, per di più, i doppi successi di Pescara (sul Crotone) e di Bergamo, contro il Napoli. Aggiungiamo che i nerazzurri, con i viola, hanno evidenziato un certificato insieme di gioco di squadra e di determinazione agonistica.

Insomma, il «concedetemi un ragionevole periodo di ambientamento» invocato dal Gasp al suo insediamento a Zingonia sta già dando gli effetti auspicati. Il tutto rivoluzionando, o giù di lì, gli assetti tattici privilegiati nel pronti via. Idem per quanto concerne gli innesti (in primis i giovani) assolutamente non annunciati nella fase della preparazione al campionato.

Sulla tanto criticata rosa affidata all’ allenatore piemontese nessuno più ne accenna. Un ribaltamento vero e proprio di considerazioni e opinioni nel giro di tre settimane. Adesso solo unanimità di consensi nei confronti di Gasperini, del direttore tecnico Sartori e della società. Questa è la potenza dei risultati conseguiti sul campo. Pochi giorni or sono si parlava di sottoscrivere la salvezza pure se ottenuta nell’ ultima giornata.

Improvvisamente si sente addirittura sussurrare la possibilità di accedere in Europa. Affidarsi, comunque, all’ equilibrio di solito premia con gli interessi. Certo, se si dovesse rispedire a Milano con un pugno di mosche in mano domenica un’Inter in evidente crisi l’ulteriore balzo in graduatoria aprirebbe ragionevolmente le porte verso obiettivi esclusi in estate. Chi vivrà, si dice in questi casi, vivrà.

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