Atalanta, i dieci anni di fila in serie A sono da festeggiare

Ci va eccome di festeggiare il decimo anno dell’Atalanta in serie A. Un compleanno da bissare dal lontano 1969, quando nella massima divisione nazionale avevamo collezionato due lustri di fila. Adesso, però, possiamo vantare una disparità colossale considerando che rispetto alla fine degli anni Sessanta il team nerazzurro ha davanti un prossimo futuro addirittura stellare. Sì, non intendiamo farci sopraffare dall’euforia o dall’ottimista a oltranza. Ormai a buon diritto siamo inseriti nel ristretto gruppo di club etichettati da big. Del resto sono cinque stagioni sportive che navighiamo a tutto vapore nelle posizioni alte della classifica del nostro campionato, senza contare lo stabile accesso nelle Coppe europee. Valore aggiunto, a differenza delle altre formazioni celebrate, l’Atalanta vanta un bilancio societario solido o, se si preferisce, invidiabile ovunque. Anche questo aspetto è sinonimo di continuità di risultati per eccellenza. A beneficiarne, immergendoci nell’attualità, saranno i movimenti del mercato che garantiranno il confezionamento di un parco giocatori altrettanto incoraggiante. La stessa dirigenza va ripetendo che, tranne richieste irrinunciabili, un solo titolarissimo verrà ceduto. Non abbiamo motivo di dubitarne. Se ci si priverà di un pezzo da novanta, e qui sta il bello, il sostituto sarà un pezzo nuovamente da applaudire. A questo punto inutile ipotizzare la pedina che lascerà Zingonia: di nomi ogni campagna acquisti e cessione è un elenco del telefono di città metropolitane. Buon lavoro Giovanni Sartori...