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Sport / Bergamo Città
Martedì 14 Agosto 2018
Atalanta, Gasperini amareggiato
«Mercato triste e rosa non competitiva»
L’allenatore atalantino nella conferenza stampa all’antivigilia del ritorno dei preliminari di Europa League, non nasconde la delusione per il mercato della società nerazzurra.
Non le manda a dire, come al solito Gian Piero Gasperini, nella conferenza stampa che precede il match di ritorno (andata 4 a 1 per i nerazzurri) contro Hapoel Haifa, per il secondo turno dei preliminari dell’Europa League che si svolgerà il giovedì 16 agosto alle 20 al Mapei Stadium di Reggio Emilia.
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L’allenatore ha parlato della gara ma le dichiarazioni che più hanno lasciato il segno sono quelle sul mercato. «Il mercato purtroppo è stato molto triste e molto esiguo, la squadra per questo è in difficoltà. La società sa di cosa c’è bisogno perché l’ho sempre detto, ha messo a disposizione un budget importante ma sono arrivati tanti giovani che non sono ancora pronti. La rosa, così com’è, difficilmente può essere competitiva su più fronti: se le aspettative sono quelle di ripetere le due annate precedenti, forse ci vuole un allenatore più bravo».
«Dobbiamo onorare l’impegno, anche se visto il 4-1 dell’andata sarà più utile come preparazione al campionato. Lunedì sera ospitiamo il Frosinone, si ricomincia - osserva l’allenatore dell’Atalanta -. Volevo fare l’amichevole venerdì mattina col Pro Piacenza ma ho dovuto annullarla perché siamo troppo pochi». Da qui, il siluro rivolto alla dirigenza: «Sono stati spesi molti soldi per tanti giovani magari di prospettiva, ma che non sono ancora pronti - attacca il Gasp -. Tocca fare di necessità virtù, e con gli israeliani il turnover è d’obbligo: «Giocheranno Djimsiti, Mancini, Reca e Castagne. In porta vorrei ancora Gollini ma anche Berisha ne ha bisogno - continua il tecnico nerazzurro -. Ho il dubbio Pasalic-Pessina: Mario ha sofferto di un’infiammazione del tendine rotuleo che gli ha impedito di allenarsi con continuità. Davanti Zapata, forse. Gomez c’è, Valzania a gara in corso». L’impegno è comunque da onorare: «Arriveranno a Reggio Emilia più di cinquemila persone disposte a farsi duecento chilometri per vederci alla seconda di ferragosto - rimarca Gasperini».
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