Atalanta, dalle stalle alle stelle
Vittoria che cambia il campionato

La graduatoria è tornata così a sorriderci. L’auspicato balzo in avanti ci allontana non poco dalla zona rossa anche se è bene, ricordarlo, è dall’inizio del campionato che non siamo mai stati coinvolti al cento per cento. Subito dopo è il film della partita a evidenziarci il resto.

Dimenticando le, per fortuna, ininfluenti due reti incassate nel primo tempo, i numeri sono nettamente dalla parte del team di Stefano Colantuono. Tre gol (uno dopo l’altro di pregevole fattura; due legni a salvare il portiere romagnolo e il poker di occasioni sprecate (clamorosa quella del pur gagliardo Stendardo). Tante azioni offensive, dunque, figlie di una costruzione di gioco non venuto, nella sostanza, meno.

A ciò si aggiunga un adeguato animus pugnandi da parte dell’intero collettivo (guai il contrario considerando, ribadiamo, la grande importanza della posta in palio). Si dirà che il tutto è stato agevolato dalla pochezza di avversari non a caso penultimi in classifica. Può essere ma sottovalutare le cifre emerse (compresa la netta superiorità del possesso palla) non ci sembra equo.

In ogni caso una palpabile verifica su questa Atalanta, secondo noi, rivitalizzata si potrà toccare con mano già nell’anticipo di sabato sera a Roma con la Lazio, che ha appena espugnato sia pure a fatica il campo del fanalino di coda Parma. Provate anche solo pensare a un eventuale blitz nella capitale: il «dalle stelle alle stalle» nel giro di una settimana si rafforzerebbe o no in termini considerevoli?

Arturo Zambaldo