Atalanta, continui alti e bassi. A Firenze serve una prova d’orgoglio

IL PUNTO. Ormai «abbonati» a prestazioni altalenanti, serve una reazione contro la Fiorentina.

Prima del flop col Bologna le precedenti vittorie con Empoli e Cremona ci avevano restituito una squadra rinvigorita dopo prove deludenti. Ci ha pensato, però, l’undici di Thiago Motta ha farci tornare alla triste realtà. Certo, il Bologna che ci ha battuti con pieno merito, non è paragonabile per qualità a quello nettamente inferiore di toscani e lombardi. Ma con un’Atalanta in giornata battere il Bologna non era certo impresa impossibile.

Invece eccoci con i nerazzurri privi di personalità e al tempo stesso incapaci di assumere iniziative per offendere la difesa avversaria. E non sembra il caso, questa volta, di prendersela con il Gasp per le scelte tattiche. Resta, comunque, la consolazione che, complici i risultati non esaltanti delle squadre in corsa per le competizioni europee, ci si può giocare ancora tutto, prima di tutto il sesto posto attuale che permette la qualificazione in Europa League. Opportuno, allora, rialzarsi subito a cominciare dalla prossima trasferta di lunedì prossimo a Firenze contro una compagine ben attrezzata e motivata a mille.

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