Atalanta, con un blitz a Roma
sempre più la parola scudetto

Atletismo, supremazia territoriale, schemi costantemente ariosi: trinomio che la dice lunga sulle favorevoli prospettive del Papu e soci nel corso della stagione sportiva appena iniziata.

Battiamo la Lazio (magari potrebbe bastare la suddivisione dei punti) e, poi, la parola-scudetto sarà sulla bocca proprio di tutti. In particolare come zittire soprattutto la tifoseria pronta a sognare in grande al sorgere del pur minimo spunto. E di spunti a favore l’Atalanta ne ha circoscritti un’infinità nel 4-2 inflitti al Torino nell’ esordio in campionato. Atletismo, supremazia territoriale, schemi costantemente ariosi: trinomio che la dice lunga sulle favorevoli prospettive del Papu e soci nel corso della stagione sportiva appena iniziata. Insomma una squadra in grado di lanciare specifici messaggi alle candidate al tricolore. Mettiamoci, del resto, nei panni di Simone Inzaghi che sta preparando la sfida con i nerazzurri. Il fatto che il fratello minore di Pippo, secondo fonti affidabili, consideri l’Atalanta la mina vagante del torneo la dice lunga, lunga. Ad insospettirlo ulteriormente è che nel recupero di mercoledì 30 settembre, il collega Gian Piero Gasperini disporrà del probabile rientro in difesa del roccioso neo acquisto Romero e di Palomino e che in attacco potrà contare su più di una alternativa. Già, in avanti ridarà fiducia dal pronti-via all’accoppiata colombiana Muriel-Zapata collaudata con ottimi risultati sul manto erboso dell’ex Filadelfia oppure compirà un passo indietro costringendo il primo a «panchinaro a tempo»? Sapete, cari lettori che noi insistiamo dal passato torneo che sacrificare Muriel, sia pure solo in programmati minutaggi, non ci pare del tutto normale. Poi, si sa, che ogni decisione del mister ha sin qui prodotto strepitosi risultati sul campo!

© RIPRODUZIONE RISERVATA