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Venerdì 10 Marzo 2017
Atalanta, con l’Inter per sognare
A San Siro c’è l’Europa in palio
A Milano per strappare al massimo il classico pareggino? Ma perché? La musica è cambiata.
Dalle tabelle salvezza che ci hanno accompagnato per campionati interi, l’Atalanta è passata ai più nobili (e divertenti) calcoli europei. Certo, un punto alla Scala del calcio si potrebbe anche mettere in saccoccia, ma non a prescindere. Del resto, se siamo al quinto posto in classifica (e davanti all’Inter per un punto) ci sarà un motivo. E l’Inter l’abbiamo già battuta 2-1 all’andata, quindi...
Certo, la rivitalizzata Inter gestita da Pioli e il 5-1 inflitto domenica scorsa al Cagliari non rappresentano aspetti da sottovalutare, anzi. Nonostante ciò confidiamo, al di là della prestazione della squadra, sulle strategie tecnico-tattiche di Gian Piero Gasperini durante la settimana a Zingonia, cominciando dal tentativo di contrastare il raggio di azione di Roberto Gagliardini. Sì, proprio dell’ex figlio di Zingonia scippato (con ragionevoli maniere dal club meneghino) a gennaio e subito diventato titolare inamovibile. Non mancherà a dar man forte dagli spalti del «Meazza» l’ esercito dei supporter atalantini. Pullman e auto al seguito sono garantiti in abbondanza. Si annunciano 60mila persone sugli spalti, segno che anche per l’Inter è un big match.
Capitolo formazioni: nell’Inter Medel non è al meglio e ha lasciato anzitempo la partitella finale organizzata ad Appiano Gentile giovedì. Si allena con il gruppo invece Marcelo Brozovic che non era stato convocato per la partita contro il Cagliari. Con l’Atalanta dovrebbe tornare in campo dal primo minuto Murillo e non è escluso che Pioli decida di schierare la difesa a tre. A centrocampo confermato l’ex della partita Gagliardini, probabilmente al fianco di Kondogbia. Dubbi in attacco con il ballottaggio Joao Mario-Banega. Nell’Atalanta sarà Zukanovic a sostituire lo squalificato Masiello nel terzetto difensivo con Toloi e Caldara. Il mancino bosniaco ha vinto la concorrenza col ’99 Bastoni. In mezzo rientra Kessie dopo la squalifica accanto a Freuler, anche se entrambi sono diffidati (l’ivoriano era già a quattro ammonizioni prima del doppio giallo di Napoli) al pari del fantasista Gomez e di Kurtic.
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