Atalanta, con la Samp obiettivo vittoria
Ma pareggiare non sarebbe malaccio

Nei tre quarti di campionato disputati, l’Atalanta non ci ha regalato particolari acuti. Consoliamoci però al pensiero che portare a termine questa tribolata stagione all’insegna della quarta salvezza consecutiva è possibile.

Tanto meglio, naturalmente, se la permanenza in A dovessimo certificarla il più in fretta possibile. E un avvicinamento alla sospirata meta (a quota 33-35 punti si eviterà il patatrac) si avrà nel caso del conseguimento dell’intera posta in palio domenica con la Sampdoria.

Di sicuro sarebbe l’inizio di un consistente balzo in classifica cementato la settimana successiva dal possibile blitz in quel di Parma, caos societario permettendo. In concreto agli attuali 23 punti in cascina, nel giro di soli 8 giorni, i nerazzurri si ritroverebbero con 29 punti in saccoccia. Ci vorrebbe così un ulteriore bottino di 5/6 punti ancora da accumulare per brindare alla definitiva permanenza nella massima serie, con a disposizione altre 12 partite da disputare. Tutto questo, però, in teoria senza che sia scritto da nessuna parte.

Ma cifre e statistiche a parte, ci dicono anche che totalizzando solo 4 punti tra Samp e Parma non sarebbe affatto male dal momento che abbiamo già messo alle spalle i proibitivi scontri contro le grandi del campionato. Un bel guaio, invece, sarebbe in caso di flop casalingo con l’undici blucerchiato: alla venuta meno di ossigeno ne risentirebbero, di colpo, autostima e morale.

Coniugando quest’ultimo concetto non sarebbe, allora, da gettar via nemmeno il classico pareggino anche se bistrattato sul nascere dalla quasi totalità dei tifosi alla vigilia di sfide sulla carta abbordabili. Vale la pena ricordare, del resto, i criticati 0-0, in trasferta, con Torino, Empoli e Sassuolo senza i quali occuperemmo il terzultimo posto, ovvero saremmo in piena zona rossa. Meditiamo popolo nerazzurro, meditiamo...

Arturo Zambaldo

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