Atalanta sul velluto con il Carpi: 3-0
Nerazzurri settimi a -4 dalla vetta

Vittoria assolutamente senza problemi per l’Atalanta che ha liquidato per 3-0 il Carpi al Comunale di Bergamo segnando con Pinilla (7’ pt) di testa, Gomez (43’ pt) direttamente su calcio d’angolo! e Cigarini (18’ st) su rigore.

ATALANTA-CARPI 3-0

RETI: 7’ pt Pinilla, 43’ pt Gomez, 18’ st Cigarini su rigore
ATALANTA (4-3-3): Sportiello 6,5; Masiello 6, Toloi 6, Stendardo 6, Dramé 6; Grassi 6,5 (38’ st Carmona sv), de Roon 7, Cigarini 6,5 (25’ st Kurtic sv); Moralez 7, Pinilla 7, Gomez 7 (31’ st D’Alessandro sv). In panchina: Bassi, Bellini, Cherubin, Raimondi, Brivio, Conti, Migliaccio, Monachello, Denis. All. Reja.

CARPI (3-5-1-1): Belec 4; Bubnjic 4, Zaccardo 5, Gagliolo 5; Letizia 5,5 (28’ st Wallace sv), Fedele 5,5 (10’ st Lasagna 6,5), Cofie 5,5, Lazzari 6, Gabriel Silva 5,5; Matos 5; Borriello 6. In panchina: Brkic, Benussi, Romagnoli, Spolli, Gino, Bianco, Lollo, Mbakogu. All. Sannino.

Arbitro: Pasqua di Tivoli 6,5.

Dopo i risultati dell’8ª giornata i nerazzurri sono balzati dalla 9ª alla 7ª posizione e ora sono a quota 14, a braccetto con il Torino (superato il Chievo e staccata la Sampdoria) a -4 dalla vetta e a +9 sull’area retrocessione, ogni commento sull’argomento lotta per non retrocedere è superfluo....

Come contro il Frosinone (2-0), anche contro il Carpi non c’è stato proprio match con i bergamaschi che hanno dimostrato una superiorità assoluta segnando al 7’ pt con un colpo di testa di Pinilla su cross da destra di Moralez e raddoppiando al 43’ con una magia di Gomez dalla bandierina: quando si segna su corner è sempre colpa del portiere, Belec a Bergamo è stato disastroso, ma si deve dare atto a Gomez di avere inventato una traiettoria incredibile a rientrare che si è incassata appena sotto l’incrocio dei pali alla sinistra dell’ estremo difensore sloveno. Da accademia la ripresa, nella quale l’Atalanta ha triplicato al 18’ st, quando Cigarini, al rientro da titolare, ha trasformato con un potente destro angolato un rigore decretato per un fallo dell’inguardabile Bubnjic su Pinilla.

Il Frosinone si è visto soltanto al 2’ pt (girata di Fedele neutralizzata da Sportiello) e al 25’ st (tiro velenoso di Borriello con parata super di Sportiello), per il resto la neopromossa emiliana - che pure aveva piegato il Torino prima della sosta - ha palesato enormi limiti, sia in difesa (è il reparto più perforato, 19 reti al passivo), sia nella costruzione del gioco e in attacco.

Lode comunque all’Atalanta che ha comunque cancellato il ko di Firenze con l’ennesima prestazione casalinga molto convincente: se non ci fosse stato il gol al 97’ del Verona, sarebbero state quattro vittorie su quattro al Comunale. Una musica totalmente diversa pensando alle pene dello scorso campionato.

È stata una vittoria firmata principalmente dall’attacco: terzo gol in sei partite per Pinilla che ha anche conquistato il rigore del 3-0, terzo assist di fila per Moralez che ha offerto una ghiotta palla a Pinilla per l’1-0 e super giocata dalla bandierina per Gomez che ha siglato il 2-0 riscattando il diagonale impreciso a tu per tu con il portiere al 3’ pt. Pinilla, Moralez e Gomez, un tridente letale.

Tutti positivi i nerazzurri, abbiamo dato la sufficienza e nulla più ai difensori, ma soltanto a causa della debolezza dei loro avversari. A centrocampo - governato da un de Roon impeccabile, e nel quale Grassi si sta immergendo con sempre maggior disinvoltura - c’era curiosità per rivedere Cigarini, schierato centrocampista di sinistra - panchina per Kurtic - e non nella sua tradizione posizione in cabina di regia. Primo tempo di assestamento e ripresa in crescendo per Cigarini che ha regalato geometrie, lottato e trasformato perentoriamente il rigore. Una risorsa in più per mister Reja che sta guidando la squadra con idee chiarissime e grande efficacia.

Domenica prossima ci sarà la sfida a Torino contro la Juventus che potrebbe essere meno impossibile di quanto si possa pensare.

Marco Sanfilippo

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Ripresa del campionato di serie A con l’Atalanta che riceve la visita del Carpi in quello che soltanto teoricamente è uno scontro salvezza perché in realtà i nerazzurri sono sostenuti da una classifica invidiabile. Ma non c’è comunque da sottovalutare l’avversario.

C’è un’importante variazione nello schieramento dei bergamaschi rispetto al solito undici, ovvero c’è Cigarini come centrocampista di sinistra, in sostituzione di Kurtic, nel consueto 4-3-3 varato da mister Reja. In difesa Stendardo ha vinto il balottaggio con Cherubin per rivelare lo squalificato Paletta come centrale accanto a Toloi, mentre come terzino destro c’è Masiello. In attacco rientro di Pinilla dopo l’infortunio con Moralez e Gomez in suo supporto.

Nessuna sorpresa nel 3-5-2 del Carpi di mister Sannino (quartultimo con 5 punti, sei in meno dell’Atalanta) con il bergamasco ex atalantino Lazzari a centrocampo e il tandem Borriello-Matos in attacco.

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