Atalanta, buona prestazione
Ma alla fine conta il risultato

Non sono stati sufficienti due pali e la buona prova del collettivo per evitare la sconfitta. Addirittura un pareggio con la Fiorentina sarebbe stato piuttosto stretto per l’Atalanta. C’è, allora, motivo per consolarci?

Non sono stati sufficienti due pali e la buona prova del collettivo per evitare la sconfitta. Addirittura un pareggio con la Fiorentina sarebbe stato piuttosto stretto per l’Atalanta. C’è, allora, motivo per consolarci?

Dipende dai punti di vista al pensiero che alla fin dei conti sono soltanto i risultati positivi a regalare autostima e gratificazione in classifica. L’importanza del blitz di Cagliari ci fa ulteriormente riflettere perché, quanto meno, ci consente di rimanere ben al di sopra della zona a rischio. Ha, sicuramente, ragione mister Stefano Colantuono nel non ritenere battuta d’arresto con i toscani negativa sotto ogni aspetto.

La formazione al pronti via (nessuna novità rispetto alla precedente partita) ha confermato allo stadio «Azzurri d’Italia» qualità, concentrazione e l’ideale approccio alla gara. Da certificare senza ombra di dubbio anche l’impegno agonistico.

Pensate, riproponiamolo, se il paio di invitanti palloni calciati da Boakye e Gomez non si fossero stampati sui legni cosa staremmo commentando. Con il senno di poi ci chiediamo: se a Denis fosse subentrato Bianchi, con qualche minuto di anticipo (non solo, cioè, nel quarto d’ora finale) l’Atalanta sarebbe stata maggiormente pericolosa in fase offensiva?

Una puntualizzazione, la nostra, oltremodo sofferta tirando in ballo il bomber argentino. Al tempo stesso, però, le non brillanti condizioni di forma del Tanque portano a riflettere sull’argomento. Che la Fiorentina potesse incutere timore, alla vigilia del match, lo si ipotizzava ampiamente. D’accordo che l’undici di Vincenzo Montella era giunto a Bergamo con all’attivo, il misero 0-0 interno con il Genoa: ma attenzione il suo è una rosa da ragionevole sogno europeo.

Aspetto, infine, da megafonare a dovere in casa atalantina è la risposta dei supporter puntuali nel sostenere lodevolmente i giocatori tanto da applaudirli a lungo anche al triplice fischio dell’attento arbitro Russo. Il tutto da leggere in un incondizionato avallo per ciò che i nerazzurri hanno dimostrato sul campo dall’inizio al termine della piacevole contesa.

Arturo Zambaldo

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